Elemosina molesta, spaccio, venditori abusivi, furti, insicurezza e loschi personaggi che bivaccano: la protesta di residenti e commercianti in viale Talenti
Non va bene in viale Talenti, dove il degrado e l’insicurezza sembrano avanzare. Protestano residenti e commercianti, vessati da elemosina molesta, spaccio, venditori abusivi, furti e loschi personaggi che bivaccano.
«Vediamo continuamente nomadi che tengono sotto controllo la zona – racconta un anziano – Sembrano di vedetta. Ho anche la sensazione che controllino qualcosa. Altri invece seguono la gente, insistentemente, elemosinando in maniera molesta».
«Davanti alla Coop ci sono sempre dei rom che seguono gli anziani – prende la parola una signora – A un’anziana qualche settimana fa l’hanno scippata. La tecnica che hanno usata è stata piuttosto vergognosa: l’hanno abbracciata e tocchicciata, facendo finta di salutarla, e le hanno sfilato così il borsellino».
«È diventato un mercatino questo viale, ci sono sempre venditori abusivi – lamenta il ferramenta – Non la vedo una cosa pericolosa, ma sicuramente è fastidiosa. Quello che sta qui davanti è un bravissimo ragazzo, ma ci sono anche quelli insistenti. Io personalmente cerco di chiedere di allontanarsi quando si piazzano proprio davanti al negozio, ma più di tanto non si può fare. Le prime volte ho segnalato alle forze dell’ordine, ma è servito a poco e nulla, sono tornati dopo poco tempo. Inoltre qui, alla tranvia, ci sono due africani che spacciano di continuo. Su quello forse qualcosa si è mosso: qualche mese fa era pieno di tossici, ora se ne vedono molti meno. Ci sono anche delle nomadi che rompono le scatole ai passanti, ma non sono le solite che stazionano davanti alla Coop, sono altre. C’è anche qualche ripercussione a livello commerciale: non tanto per me, che ho un tipo di articoli piuttosto tecnico, ma per altre tipologie di negozi più orientati allo shopping, non è gradevole per i clienti passeggiare su questo viale. Sono qui dal 2012 e in sei anni ho visto la trasformazione in peggio. Sembra incredibile, ma purtroppo bisogna dire che tutto il degrado è arrivato con la tranvia: come in tutte le grandi città, le metropolitane sono ricettacoli di delinquenza. Dove c’è flusso di gente, c’è anche flusso di personaggi che vivono di espedienti. Soprattutto la sera dopo cena, c’è da aver paura».
«Ci sono quelli che chiedono l’elemosina, tra cui un finto zoppo, che la sera va via tutto spedito – prosegue un cliente – Ci sono poi quelli che dormono sulle panchine del tram».
Problema sentito e all’ordine del giorno quello dello spaccio lungo la tranvia e su cui i Carabinieri si stanno dando un gran daffare. Sono di poche settimane fa i numeri impressionanti di arresti e quantità di droga e proventi sequestrati solo nel 2018. Dalle cronache, sembra che il mercato sia spesso in mano a soggetti di origine africana, ma ci sono anche pusher italiani, che agiscono indisturbati alla luce del giorno. Come racconta una commerciante: «Qui davanti spacciano di continuo. In particolare c’è anche uno spacciatore che entra nel nostro negozio e ha la sfacciataggine di chiedere di cambiargli i soldi perché deve fare il resto, come se si trattasse dell’attività più normale del mondo».
Che il tram sia diventato un vettore di degrado è un fatto che percepisce anche la fioraia dall’altra parte del viale: «Ci sono spesso furti sulla tranvia. A un signore lo aveva derubato una ragazza rom e lui se ne era accorto, quindi la prese per un braccio. Alcuni vecchietti ebbero il coraggio, invece di sgridare lei, di dire a lui “lascia fare venvia, per pochi euro!”. In più devo dire che il servizio del tram, soprattutto la domenica è pessimo». Ma i furti e il degrado, continua, sono anche fuori dal tram, sul viale, dove perdigiorno e vagabondi la fanno da padrona: «Non vi dico cosa non succede nella cabina delle fototessere, fanno di tutto. A volte il ragazzo che viene a pulirla è disperato per le condizioni in cui la ritrova».
«A me hanno rubato 80 euro dalla borsa qui alla Coop – interviene una cliente – Mi hanno fatto aprire la borsa perché mi dissero di comprargli mezzo chilo di pomodori per i bambini e una volta che era aperta hanno visto dove tenevo i soldi e li hanno sfilati. Non sono stata la prima: ci sono diverse vecchiette che conosco, disperate, che sono state derubate. Comunque capitano scene così in tutti i supermercati del quartiere: un’altra volta alla Lidl di via Lunga mi hanno rubato la borsa nel tempo di scendere dalla macchina».
«C’è un ragazzo di colore che segue la gente e chiede i soldi con insistenza», dice Teresa dal negozio di abbigliamento all’angolo con via Franceschini, che a febbraio subì anche una rapina a mano armata. Ma quello della rapina al negozio di abbigliamento non è stato un caso isolato: ad aprile infatti vi fu un furto con scasso alla vicina pizzeria Pizza Man.
Tra i punti più critici i sottopassaggi, primo tra tutti quello da via Berlinghieri a via Franceschini, di cui ci siamo occupati più volte: «In questo sottopassaggio di fronte dormono e si drogano – aggiunge il parrucchiere del fondo accanto, Carmine –Tempo fa c’era un drogato che dormiva lì ogni notte, tanto da essersi portato anche un materasso; d’altra parte basta guardare sui muri, dove ci sono scritte inneggianti alla droga. Lungo il viale poi ci sono anche dei rom che elemosinano con insistenza e , seguendo la gente. Inoltre sembrano anche di vedetta per qualcosa, danno l’impressione di voler tenere sotto controllo la zona». «Quel sottopassaggio è un continuo via vai di drogati», acconsente una signora. Non va meglio nel sottopassaggio che porta da via Cecioni a via Furini: «In questo sottopasso c’era uno che di giorno spacciava e rubava, ora ha cambiato zona, l’ho visto a Rifredi – spiega la fioraia – Andato via lui, è arrivato un gruppetto di nomadi che fanno quel che sporcano tutto».
I sottopassi di notte dovrebbero essere chiusi come si fa per i giardini, servendosi dei semafori per attraversare.
Continuate a votare il PD! Chiedete a Nardella il perchè di tanto degrado!