È passata all’unanimità in Quartiere 4 la mozione presentata a gennaio da Forza Italia e Fratelli d’Italia per chiedere di intervenire sulla viabilità e l’illuminazione. Una questione che da anni angustia i residenti, ma passata alla ribalta delle cronache in periodi recenti per il susseguirsi di alcuni episodi che avevamo hanno riacceso il dibattito.
Il più eclatante fu lo scorso 13 gennaio quando un furgone si incastrò in via di Monte Oliveto, vicino alla chiesa dei Santi Vito e Modesto a Bellosguardo. Un muretto crollò e parte della carreggiata cominciò a franare e al nostro arrivo, una ventina di minuti dopo, il mezzo si trovava in bilico sul precipizio. Fu messo in sicurezza dai Vigili del fuoco nella notte e recuperato il giorno successivo. La strada risulta ancora franata e chiusa al traffico veicolare. A novembre ci occupammo della pericolosità del tratto collinare di via di San Vito, non solo stretta, ripida e sconnessa, ma anche completamente priva di lampioni per un buon tratto. Nello stesso tratto, pochi giorni dopo capitò (e non era la prima volta) che i Vigili del fuoco ebbero problemi a raggiungere un’abitazione per un intervento, tratti in inganno probabilmente dal navigatore. Stessa cosa per un’ambulanza due settimane fa, ma stavolta sull’altro versante del sistema collinare, quello di Marignolle, appartenente al Quartiere 3.
La mozione approvata ieri, impegna il presidente del Quartiere 4 e il Consiglio di Quartiere a “farsi promotori, presso gli uffici competenti, della richiesta di valutare l’instaurazione di un divieto di transito per i mezzi pesanti – esclusi i mezzi di soccorso – in via Monte Oliveto e via San Vito“.
Un primo tassello che sicuramente non risolverà il problema, ma almeno eviterà che camion e grossi furgoni vadano a incastrarsi seguendo i navigatori le cui mappe non vengono adeguatamente aggiornate dalle compagnie, come abbiamo evidenziato in un recente servizio.
l centrodestra non fa menzione però della questione dell’illuminazione, che tuttavia ha visto un primo miglioramento con un lotto di 22 nuovi lampioni a febbraio e che probabilmente vedrà ancora nuovi punti luce, tra cui quello buio di via di San Vito. Una seconda notizia che rischiara gli animi e le notti collinari, e che tuttavia non nasce dalla mozione, ma da precedenti decisioni già programmate dall’amministrazione.
«Una battaglia portata avanti dai banchi del centrodestra – affermano i consiglieri al Q4 Leonardo Masi (FdI) e Davide Bisconti (FI) – e che, dopo il percorso in commissione ha portato alla più ampia condivisione da parte del consiglio. Siamo soddisfatti perché si tratta di migliorare concretamente la vita degli abitanti di queste strade strette che in passato hanno visto accadere incidenti e provocare disagi proprio a causa del passaggio di furgoni e altri mezzi pesanti».
«È ancora da discutere in commissione mobilità a Palazzo Vecchio un atto che ho presentato insieme a Jacopo Cellai a fine gennaio. Ci terremmo che fosse calendarizzato velocemente anche perché giusto due settimane fa un’ambulanza si è quasi incastrata, per fortuna l’episodio è stato meno grave di quello del furgone del corriere che invece aveva ostruito la strada una notte intera» dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.