Amaro risveglio per o residenti chi aveva lasciato la macchina parcheggiata in via Bronzino, nel tratto tra via di Monticelli e via del Pignoncino: molti si sono trovati un finestrino rotto e l’automobile saccheggiata. Stesso copione anche in via Annibal Caro.
Al nostro arrivo, le macchine con i vetri infranti erano solo tre: un suv, un’utilitaria e il furgone di un artigiano. Ma «Stamattina erano molte di più, avevano fatto una strisciata in tutta la via», afferma un ragazzo dalla finestra. E in effetti basta osservare i cocci in terra per capirlo.
Il lock down ferma la gente onesta, ma i delinquenti continuano a girare. Anzi, aumentano ancora di più il loro losco giro d’affari poiché il quartiere deserto si presta bene a compiere crimini. «Io esco per andare a lavorare, ma in giro non c’è nessuno – lamenta una negoziante – E quando al gente non gira, nessuno controlla, i ladri ne approfittano».
Così gli episodi si moltiplicano.C’è poi chi in questa escalation ci legge l’inizio della fine: «È il primo segnale della disperazione – dice un altro commerciante – Non ci sono soldi, non lavorano, la gente è alla fame e si dà a piccoli furtarelli. Come rompere finestrini per pochi spiccioli».