Giovedì il Consiglio di Quartiere ha approvato all’unanimità una mozione a firma di Davide Bisconti, capogruppo Forza italia, per il salvataggio del Ponte dei Cazzotti che per più di un secolo ha congiunto Mantignano e Ugnano con San Bartolo a Cintoia. Il ponte è un vero cimelio storico, testimone per tutto il ‘900 fino ad appena una manciata di anni fa della cronaca delle periferie d’Oltre Greve. E se il destino battagliero di questa passerella di cemento sta già nel nome, Ponte dei Cazzotti perché le memorie degli anziani ricordano le scazzottate e i litigi dei tanti ortolani che da qui arrivavano su chi doveva passare per primo tra chi andava e chi tornava da Firenze con i loro barrocci carichi di verdura, le battaglie per cui è più noto sono sicuramente quelle della Seconda Guerra mondiale.
Fu centrale nelle battaglie che videro il passaggio degli Alleati da Firenze durante la Liberazione. A testimoniare tra quelle battaglie il passaggio dei militari nippo-americani del 442° reggimento, la scritta lasciata a margine della soletta del ponte:
Co. G 442
Los Angeles city limits
Aug ’44
I soldati del tempo lasciarono questo graffito per lasciare traccia del loro transito. È infatti una frase del film Destinazione Tokyo con Cary Grant, pellicola cara ai soldati nisei, quegli americani che, dopo Pearl Harbor andarono a comporre appunto il 442°.
Ma si dettero anche un bel da fare anche i Partigiani, che tagliando i cavi dell’innesco dell’esplosivo qui piazzato, ne impedirono il crollo. Di fatto, fu l’unico ponte a Firenze a non essere abbattuto insieme a Ponte Vecchio.
Se per più di un secolo è uscito vincitore da tante battaglie, purtroppo adesso il suo destino sembra segnato. O forse no. Perché sì, sarà abbattuto, ma non dimenticato: grazie alla mozione, solo parte della struttura sarà demolita.
«Il ponte, ormai chiuso da anni, non è conforme alle norme regionale in tema di sicurezza idraulica e quindi dovrà essere abbattuto – spiega Bisconti – La mozione vuole però salvarne la memoria storica e sociale lasciando intatta la parte con il graffito militare che ricorda i tragici fatti dell’estate del 1944 e promuovendone la storia installando un pannello informativo»
«Sono felice di come tutto il Consiglio si sia trovato unito nel difendere e promuovere una memoria collettiva così importante arrivando ad approvare un atto per il salvataggio e la promozione del ponte – continua il consigliere azzurro – Adesso tocca monitorare che effettivamente l’amministrazione centrale recepisca e metta in atto le richieste del Quartiere, sperando che in tempi utili il Ponte dei Cazzotti torni ad essere un elemento centrale della memoria e cultura del quartiere»