Domenica il sindaco Nardella e l’assessora Del Re hanno visitato il Parco degli animali di Ugnano dopo due giorni di iniziative a favore del canile-rifugio: la Festa dei Doni di sabato, e la Babbonatalata di domenica, due eventi promossi dall’Amministrazione comunale per far conoscere questa struttura di assistenza per gli animali d’Oltregreve.
Sindaco e assessora hanno accolto i Babbi Natale che, come ogni anno, hanno portato i doni per gli ospiti del parco. Doni che si sono aggiunti ai molti arrivati ieri grazie alla generosità dei fiorentini che hanno visitato la struttura aperta in via straordinaria. La struttura, inaugurata nel 2011, in questi anni ha progressivamente ampliato i servizi, contribuendo a trovare casa ad oltre 750 cani, ed è destinata a crescere ancora. Nell’ultima seduta di giunta, su proposta di delibera presentata dall’assessore all’ambiente Cecilia Del Re, l’Amministrazione comunale ha infatti dato il via libera ad ulteriori investimenti per circa 200mila euro al fine di ampliare lo spazio a disposizione del canile-rifugio, che è divenuto un punto di riferimento anche per tutta l’area metropolitana. Con questo stanziamento, è prevista la realizzazione di 10 nuovi box, che andranno quindi ad aggiungersi ai 54 esistenti. Oltre a queste strutture, divise in due parti (diurno e notturno), verranno inoltre, tra le altre cose, realizzate anche le aree di sgambamento di pertinenza per complessivi 800 metri quadrati.
“Ringraziamo i tanti cittadini che in questi due giorni sono venuti a portare dei doni ai nostri amici a quattro zampe ospitati al Parco degli Animali – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Una struttura gestita interamente dal Comune, che nel corso degli ultimi anni è cresciuta molto, offrendo servizi sempre nuovi per la cura degli animali ed anche dei loro padroni. Un orgoglio della nostra amministrazione, che è diventato poi un punto di riferimento anche per tutti i comuni dell’area metropolitana”.
“Per rispondere ai bisogni sempre nuovi per la cura e l’ospitalità dei nostri amici a quattro zampe, dopo la realizzazione della sala operatoria, abbiamo deciso di ampliare il canile rifugio con nuovi box e la relativa area di sgambamento – ha affermato l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -. Questo investimento ci permetterà in particolar modo di ospitare sempre più animali con il servizio di pensione durante il periodo estivo, rispondendo così ad una grandissima richiesta della cittadinanza. Nell’ultimo anno, abbiamo avviato anche il servizio di pensione per gatti con nuove casette, e ci siamo presi cura degli animali dei contagiati e dei quarantenati grazie al generoso impegno delle associazioni di volontariato che collaborano con il Parco. Il Parco degli Animali sta infatti crescendo anche grazie a bellissime realtà sociali che condividono l’amore per gli animali e gli effetti benefici che hanno sull’uomo: accanto al canile rifugio, Alpaha Onlus si prende cura di otto alpaca, coinvolgendo ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale. Un grande grazie quindi a tutti i volontari, le associazioni e ai dipendenti del comune qui in servizio, che gestiscono questo luogo con competenza e passione”.
Nato come canile rifugio, nel corso degli anni il Parco degli Animali ha potuto sviluppare nuove funzioni che hanno ampliato l’offerta per i cittadini e il territorio dell’area metropolitana. È stato in particolare introdotto il servizio di pensione per cani e gatti per i residenti, pensato in chiave di prevenzione dell’abbandono degli animali nel periodo estivo. Sono state poi stipulate convenzioni con altre 17 amministrazioni comunali, che utilizzano il Parco degli Animali per la funzione di canile rifugio. Sono ospitate quattro associazioni di volontariato, che utilizzano gli spazi del Parco per le loro attività a tutela degli animali e dei soggetti più deboli. Il Parco è inoltre diventato riferimento per l’autorità giudiziaria per le funzioni di custodia degli animali coinvolti in procedimenti penali per maltrattamento. Quest’anno, infine, è stata inaugurata la sala operatoria che, in accordo con l’ASL Veterinaria, consente di effettuare interventi chirurgici (sterilizzazione e cura) sui cani presenti al Parco, su quelli dati in adozione e sui circa 6.500 gatti delle colonie feline di Firenze.