Semafori intelligenti lungo la tranvia T1 Firenze Scandicci, una questione annosa e che causa lunghe code fin dall’arrivo di Sirio. I binari hanno costituito un muro divisorio tra Isolotto, Legnaia, Monticelli, San Quirico e Soffiano che spacca in due il quartiere, per non parlare della stazione. Fin dal loro arrivo i disagi e gli allungamenti dei percorsi ad automobili e scooter, ma anche ai pedoni. Insomma, in alcuni punti, gli incroci con la tranvia sono davvero ardui da passare, soprattutto nelle ore di punta: Batoni, Arcipressi e Federiga in primis. Beffa delle beffe, spesso la stessa tranvia si trova ferma al semaforo.
Adesso però c’è una buona notizia che potrebbe migliorare un po’ la situazione, soprattutto per chi si sposta a bordo del tram. Con un nuovo software si sta ottimizzando i tempi della circolazione veicolare garantendo la priorità a Sirio.
“Un nuovo software per ottimizzare i tempi dei semafori lungo la linea tranviaria T1 da piazza Stazione al Quartiere 4 – ha annunciato ieri il Comune – Gli operatori Silfi, ora Firenze smart, in attesa del definitivo passaggio degli impianti delle nuove linee Alamanni-Careggi e Unità-Aeroporto, si sono dedicati ai semafori della vecchia T1 dalla stazione fino al confine con Scandicci. Sono già stati adeguati installando il nuovo software direttamente sul posto alcuni degli impianti più complessi come via Arcipressi, piazza Batoni e piazzale della Federiga con una ottimizzazione dei tempi semaforici e miglioramenti già evidenti. Al termine delle operazioni tutti i semafori potranno essere gestiti dalla centrale operativa con piani ad hoc per gestire situazioni e criticità contingenti e saranno inseriti programmi con diversi piani semaforici a seconda dell’orario in modo da ottimizzare i tempi del traffico veicolare, come in tutti gli altri impianti semaforici comunali. Sempre garantendola priorità al tram“.