Domani venerdì 25 novembre 2022 alle 21 al Teatro Aurora di Scandicci sarà dedicato a Giuseppe Verdi il secondo appuntamento della Stagione lirica portata in città dalla Compagnia dell’opera italiana Firenze di Franz Moser. Sul palcoscenico un eccezionale Rigoletto interpretato da Ricardo Crampton, per la regia e le scene dello stesso Franz Moser, con musica di Claudia Gori, maestra concertatrice e direttrice del Tuscan Chamber Orchestra e coro della Compagnia d’Opera Italiana Firenze. Alle luci sarà Max Medero, mentre i costumi curati da Rachele Ceccotti .
Un successo quello della Compagnia dell’Opera Firenze, che già si era confermato lo scorso anno, quando nonostante il periodo buio per i teatri delle prime riaperture dopo l’emergenza Covid, con I venerdì dell’Opera aveva fatto registrare un ottima presenza di pubblico alla prima Stagione lirica mai vissuta da Scandicci. La folla di pubblico al botteghino, era indice di una Scandicci assetata di cultura, di italianità autentica, classe senza tempo, e pure a costi accessibili.
Tanto da far decidere al regista, scenografo e manager dello spettacolo Franz Moser, austriaco di nascita ma scandiccese da più di un decennio, di ripetere quell’esperienza nata come dono alla propria città di adozione. Così, appena reduce da un tour in Germania e Svizzera dove ha portato sui palchi d’Oltralpe Gaetano Donizetti, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, è tornato a riproporre una nuova Stagione 2022 “in casa”.
Per quanto riguarda gli altri personaggi rappresentati sul palcoscenico di domani, il Duca di Mantova sarà impersonato da David Righeschi; Gilda avrà la voce di Claudia Belluomini; Sparafucile sarà Alberto Bianchi Lanzoni; Maddalena, Alessandra Masini; il Conte di Monterone, Alessandro Ceccarini; il cortigiano Matteo Borsa, Dalai Chen; il cavaliere Marullo, Max Medero; il Conte di Ceprano, Mirco Felici; la Contessa di Ceprano/un paggio, Katiuscia Baldini.
«Il mio punto di riferimento è lo spartito, dove ci sono le parole del librettista e la musica di Giuseppe Verdi: più di questo non si può volere», dice Franz Moser. «Dopo il successo della prima, il Barbiere di Siviglia, vedo con piacere che arrivano sempre più prenotazioni con bambini, che da sempre facciamo entrare gratis: i genitori e i nonni hanno il compito di avvicinare i giovani alla Lirica, di accompagnarli a teatro, dato che le scuole non possono da sole supplire a questa necessità. Ho visto che i giovani apprezzano tutte le opere, quando queste sono adeguatamente spiegate, non solo il Flauto Magico che faremo in aprile».
«È nostro dovere stimolare la loro passione per l’opera proprio in coloro che saranno gli adulti di domani. Solo così ameranno la lirica come il calcio, la pizza e tutto il patrimonio culturale d‘Italia – conclude il regista – Continueremo con La Bohème il 9 dicembre, Pipistrello, Lucia di Lammermoor, Tosca e il Flauto Magico. Lasceremo i prezzi bassi e accessibili, perché l’arte lirica è e deve essere per tutti e per tutte le generazioni».
Lo spettacolo dura 2 ore e 30 minuti circa compreso un intervallo; per comprendere il libretto e la storia, l’evento sarà anticipato alle ore 19 da una coinvolgente introduzione del professor Cesare Orselli e, come sempre, prima di ogni di ogni atto ci sarà una breve spiegazione di Franz Moser.
Prevendita biglietti (regolare 25 euro, bambini gratis) www.musictick.com o al bar del Teatro Aurora Scandicci, via San Bartolo in Tuto 1.
Per informazioni: telefono 340 811 9192 e concertoclassico319@gmail.com
Foto in articolo: archivio Coif
