Due ubriachi si sono azzuffati davanti all’Esselunga di via Canova: uno si è gettato sul parabrezza di una macchina in marcia e l’altro spaventava i passanti brandendo una bottiglia
Il primo è riuscito a fuggire, il secondo è stato fermato e denunciato: è un irregolare con problemi psichiatrici
Ieri poco dopo le 16, al centro commerciale Esselunga di via Canova, due ubriachi si sono azzuffati scatenando il panico. Si trattava di un uomo probabilmente italiano, ma rimasto ignoto perché fuggito prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, e di un ragazzo 21enne ghanese, irregolare, con problemi psichiatrici e già conosciuto dai sanitari di Torregalli.
L’italiano, pesantemente sotto effetto di alcolici, andando via, si è tuffato a pesce sul parabrezza di un auto in corsa ma è scappato via subito dopo. Alla guida della macchina c’era una donna albanese, residente in zona, che si è vista infrangere il vetro. La donna non ha avuto alcuna conseguenza fisica, ma è rimasta fortemente scossa dall’accaduto.
Il ghanese, non meno alterato, è rimasto sul posto molestando i passanti e brandendo una bottiglia. In attesa delle forze dell’ordine, stato trattenuto da una guardia giurata con non poche difficoltà, visto che reagiva fisicamente. Per qualche attimo, riferiscono alcuni testimoni della scena, c’è stato il timore, in seguito agli accertamenti rivelatosi non fondato, che l’ubriaco potesse tentare di estrarre la pistola al vigilante, poiché nello strattonarlo lo teneva per i fianchi, Dopo poco è intervenuta la Polizia municipale supportata poi dai Carabinieri. Mentre i Vigli si occupavano del sinistro stradale e i militari cercavano di calmare il ghanese, che continuava a strattonare. Sono stati costretti ad immobilizzarlo e farlo portare in ambulanza all’ospedale Torregalli dove è stato fotosegnalato.
Il Nucleo Radiomobile Carabinieri Firenze lo ha denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico ufficiale, violazione normativa sull’immigrazione e ubriachezza molesta. Per quanto riguarda il sinistro le indagini sono in mano alla Polizia Municipale, che procede alla ricerca in tutta la zona con l’identikit dell’autore dell’incidente.
«Ho chiamato la signora per portarle la mia solidarietà e mettermi a disposizione per un eventuale aiuto. Il ragazzo di colore è stato fermato dai Carabinieri – ha riferito poco dopo il presidente di Quartiere Mirko Dormentoni sui social – L’autore del “tuffo” sull’auto se la è squagliata. Ho chiesto alla Polizia Municipale e alle Forze dell’ordine di pattugliare il territorio per provare a trovarlo tramite l’identikit. In ogni caso ricordo che l’ordine pubblico è competenza delle Forze dell’ordine, della Prefettura e del Ministero dell’interno. Noi abbiamo messo le telecamere e i Vigili di Quartiere e continueremo a presidiare il territorio socialmente e culturalmente e a viverlo sempre di più grazie alla nostra meravigliosa comunità locale».
Sul luogo era casualmente presente anche Alessandro Draghi, consigliere comunale neoeletto nelle fila di Fratelli d’Italia: «Mentre incontravo alcuni elettori in via Canova, nel cuore dell’Isolotto, mi sono trovato a vivere una scena da film. Un africano, in evidente stato confusionale, ha brandito una bottiglia rotta e ha iniziato ad inveire contro i passanti (…) Per fortuna, prima che ci scappasse il morto, i Carabinieri lo hanno preso ed ammanettato. Questa è la condizione delle nostre periferie in una qualunque domenica pomeriggio… Non vedo l’ora di essere operativo a Palazzo Vecchio: sulla sicurezza pretenderò risposte certe e tangibili».