Ridere, la storia della comicità fiorentina da prima di Boccaccio a dopo Pieraccioni di Marco Cecchi al festival Firenze Libro Aperto
Ridere, un delizioso libro di Marco Cecchi che ripercorre la storia della comicità fiorentina. Un genere di comicità che si contraddistingue fin da subito per l’ironia caustica, mordace, con punte di amarezza.
Il libro è stato presentato a Firenze Libro Aperto, festival che andrà in scena fino al 30 settembre alla Fortezza. 250 gli editori e oltre 800 incontri, tra presentazioni, conferenze, tavole rotonde proposti. Con ospiti nazionali e internazionali.
Dai primi giullari, ai canti carnascialeschi del Magnifico, alle compagnie, a Stenterello maschera della Commedia. Queste le prime tappe del libro. Poi un tuffo nel Novecento: Marasco, i Giancattivi, Carlo Monni, Francesco Nuti. Pietre miliari della comicità- Uno sguardo al cinema con film cult come A Ovest di Paperino, Che silenzio c’è stasera. L’immancabile vernacolo fiorentino che nasce, cresce, prospera in quel di San Frediano.
Ha parlato anche Alessandro Ingrà che ha spiegato come si fa a diventare comici, quali sono le tecniche, i trucchi del mestiere, quanto sia importante la naturalezza, l’uso del doppio senso. Ha introdotto Carlo Casini, giornalista e direttore di Isolotto Legnaia.