Quanti soldi servono per fondare una scuola calcio?

Molte persone sognano e vivono lo sport e, in particolare, il calcio, con grande passione. Ognuna di loro avrà pensato almeno una volta di fare della propria passione una professione, anche se – ovviamente – non tutti sono riusciti a coronare questa aspirazione. Non tutto è perduto, però e, se è vero che col tempo si cambia, non è detto che bisogni rinunciare ai sogni, potendo invece rivisitarli e adattarli alle proprie disponibilità e attitudini del momento. È per questo motivo che abbiamo redatto questo approfondimento dedicato alle associazioni sportive dilettantistiche. Partendo dalle basi, precisiamo che si tratta di un ente non profit che si occupa di promuovere un’attività sportiva per gli associati. Dopo aver visto come si diventa allenatore calcistico, andremo a vedere tutto ciò che c’è da sapere su costi e iter di apertura di una scuola calcio.

Un costo da preventivare quando si decide di fondare una scuola calcio è quello necessario per l’attrezzatura, non solo per i piccoli atleti ma anche per gli istruttori. Tra gli articoli irrinunciabili ci sono senz’altro le felpe da allenamento e di rappresentanza, e al riguardo suggeriamo di dare uno sguardo a queste felpe con la zip su fullgadgets.com, uno dei siti leader nella vendita di abbigliamento personalizzabile, in modo da farsi un’idea su quali siano le tipologie di design e tessuti disponibili sul mercato.

Al di là di questo, però, risulta cruciale sottolineare come non siano previsti costi di costituzione per l’apertura di un’associazione come una scuola calcio e che, di conseguenza, le spese da affrontare siano relativamente contenute. Nel caso, però, in cui si intenda costituire un’associazione sportiva dilettantistica riconosciuta, allora bisognerà sostenere il costo dell’onorario del notaio che, mediamente, ammonta a circa 2000 euro.

La registrazione comporta il pagamento di un’imposta di 200 euro, seppur la richiesta del codice fiscale rimanga gratuita. Le associazioni sportive, però, non versano imposte di bollo. Nei casi in cui si è tenuti ad aprire partita IVA, poi, lo si può fare gratuitamente o con l’ausilio di un professionista del settore. Per l’affiliazione ad una federazione o ente di promozione sportiva occorre sostenere un esborso compreso tra i 100 e i 300 euro l’anno, oltre al costo delle eventuali tessere per i singoli associati. Al di là di tutto, comunque, vista l’entità dell’iniziativa, possiamo affermare che l’apertura ed il mantenimento di un’associazione sportiva come una scuola calcio sia relativamente contenuto e del tutto sostenibile.

Come aprire una scuola calcio: dettagli sul procedimento

Per quanto riguarda, invece, l’iter da seguire per l’apertura di un’associazione sportiva dilettantistica come una scuola calcio, è fondamentale tenere presente tutti gli aspetti che lo caratterizzano in modo da non incappare in spiacevoli e indesiderati imprevisti. La prima cosa da fare, dunque, è riunirsi con gli associati – devono esserne almeno tre per la norma vigente – e firmare lo statuto e l’atto costitutivo dell’associazione. In questo modo, si possono stabilire le regole su amministrazione e gestione dell’associazione.

In secondo luogo, l’associazione deve richiedere il codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate, in maniera tale da compiere operazioni di vario genere. Chi svolge anche attività commerciali nell’associazione dovrà richiedere la partita IVA apposita. Dopo l’assegnazione ed entro 20 giorni dalla data di costituzione, bisognerà procedere con la registrazione dell’associazione, allo scopo di renderla conoscibile a terzi. Si richiede, successivamente, l’affiliazione ad un ente o federazione sportiva e, infine, si procede con la presentazione del modello EAS, ossia del modulo che tutte le associazioni sono tenute a presentare in via telematica entro 60 giorni dalla data di costituzione, allo scopo di fornire i dati di rilevanza fiscale.

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