‘Progettiamo insieme Firenze in transizione’ all’Isolotto
Progettiamo insieme – Firenze in transizione: un evento su ecologia e socialità tenutosi lo scorso sabato all’ex bibliotechina dell’Isolotto. Il nostro inviato Ricardo Perfetti ha partecipato per IsolottoLegnaia.it
Si è tenuto lo scorso sabato 21 gennaio 2017 presso il punto lettura Luciano Gori in via degli Abeti l’incontro “Progettiamo insieme Firenze in Transizione!”. In tale occasione si è potuto discutere del quartiere Isolotto e in generale di tutta Firenze grazie agli interventi di cittadini e attivisti per l’ambiente. Le discussioni e le problematiche affrontate sono servite a confrontarsi sulla direzione che si vuole prendere da parte del cittadino per questo 2017.
L’incontro è stato promosso dall’associazione FairMenti e diretto dal membro dell’associazione e docente universitario Giovanni Scotto, in contatto con altre realtà come Statuto in Transizione e Autorecupero Le Torri, attivo sul tema del rispetto della natura e dei diritti umani.
L’evento ha visto la partecipazione di diversi fra attivisti e cittadini curiosi, che in un bel clima si sono scambiati esperienze, idee e punti di vista su quello che non va e che si può migliorare. L’iniziativa si è svolta secondo il formato Open Space Technology, che prevede la discussione di differenti temi in più gruppi.
Durante l’evento c’è stata infatti la possibilità di confrontarsi su più livelli: si è parlato di socialità in un senso più generale, di come le persone percepiscono adesso la città e di problematiche più comuni, per esempio di come la tramvia ha influenzato la vita delle famiglie. I facenti parte dei gruppi di attivismo in sostegno della Transizione ecologica hanno discusso su come farsi conoscere e di strategie di crescita, cogliendo l’occasione per spiegare meglio ai cittadini di cosa si tratta. Un referente del progetto Autorecupero Le Torri finanziato dal comune ha preso parte attivamente all’incontro, portando al gruppo le sue esperienze e illustrando come il suo progetto si svolge. Un altro momento particolare è stata la sessione di Mantra Chanting condotta da un duo di appassionati che ha coinvolto tutti i presenti.
Una bella esperienza che ha permesso ai partecipanti di imparare molte cose nuove sull’ecologia e la socialità, nonché fare conoscenza con persone dello stesso quartiere.
«Le persone che sono qui questo pomeriggio non sono solo un gruppo di cittadini con bisogni e esigenze – spiega Elenia, studentessa di Sviluppo economico e Cooperazione internazioale –, ma di un gruppo di persone attive che si ispirano ad un modello già esistente e funzionante (cioè quello della Transition Town) che utilizzando strumenti alternativi di comunicazione partecipata ha la finalità di far emergere in modo naturale le tematiche che più stanno a cuore ai partecipanti, creare un contatto e una rete di persone attive e non sul territorio. Nel nostro caso è stato uno strumento molto utile anche per capire quanta energia avesse la squadra e chi poteva partire con il cosiddetto “Gruppo-Guida” di Isolotto in Transizione».
Dal nostro inviato Riccardo Perfetti