Domenica pomeriggio due nordafricani hanno inseguito un adolescente brandendo un coltello, tra via del Ponte Sospeso e Ponte alla Vittoria
Salvato dal provvidenziale intervento dei Carabinieri
La sua colpa? Aver cercato di chiamare le forze dell’ordine mentre i due devastavano un negozio di kebab lanciando sedie e tavolini
Sembrava una domenica come tante al ragazzino che l’altro ieri è stato minacciato da due nordafricani con un coltello, vicino Ponte ala Vittoria. Alle 18 appena, in pieno pomeriggio, le strade piene di gente, senza remore. E chissà come sarebbe andata a finire se non fosse stato perché da lì stava passando un blindato del Sesto Battaglione Carabinieri di Toscana, militari addestrati a intervenire nelle situazioni più critiche e delicate. Uno dei fiori all’occhiello delle nostre forze dell’ordine, insomma, che non a caso per motto hanno sub pedibus alae, sotto ai piedi le ali. Velocemente sono stati supportati dai colleghi del nucleo radiomobile e i due pericolosi soggetti sono stati potuti trarre in arresto: sono risultati essere un marocchino di 46 anni e un tunisino di 31.
Unica colpa del ragazzino? Aver fatto il suo dovere da citttadino modello. In quella domenica pomeriggio come tante, a un’età in cui la domenica pomeriggio si dovrebbe solo pensare a divertirsi dopo una settimana sui libri, si era fermato a fare merenda a un kebabbaro di via del Ponte Sospeso. Sono entrati i due nordafricani, visibilmente ubriachi e violenti, e si sono messi a litigare, per poi finire in rissa, con altri due stranieri presenti nel locale, lanciando sedie, tavoli, sgabelli e gettando il panico nel negozio.
Il 17enne ha fatto l’unica cosa sensata da fare: si è allontanato e ha tentato di chiamare le forze dell’ordine. Ma non abbastanza, allontanato. Così i due delinquenti lo hanno visto, lo hanno hanno rincorso e cominciato a minacciare. È partito un inseguimento, ma quando tutto sembrava perso, giunti in piazza Gaddi, e l’adolescente era stato raggiunto dai due orchi, che brandivano un coltello contro di lui, è arrivato il provvidenziale intervento dei Carabinieri ad arrestare i due criminali. Come nel migliore dei film. Perché a 17 anni il bene deve trionfare, sempre.