Un abitante del Poderaccio ha causato un incidente automobilistico scappando da un furto. Era ubriaco e senza patente
Pochi giorni dopo, sempre al campo nomadi, una faida a colpi di coltello tra due famiglie
Notte di paura tre settimane fa, lunedì 21 gennaio, a Greve. Un 48enne di origini croate, domiciliato presso il campo abusivo del Poderaccio, è stato intercettato dai Carabinieri mentre si allontanava in auto da un’abitazione dove tentava di rubare. L’uomo, nonostante gli fosse stato intimato di fermarsi, è fuggito fino a quando all’altezza di Impruneta non si è scontrato con un’altra auto. Un suo complice, un cittadino italiano di 68 anni, è stato denunciato.
Dopo la collisione è stato arrestato. Dovrà rispondere dei reati di tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali stradali, ricettazione, possesso ingiustificato di attrezzi da scasso, guida senza patente e sotto l’influenza di alcolici.
Pochi giorni dopo al campo abusivo, è scoppiata una violenta rissa che ha portato all’arresto di due uomini, di 26 e 28 anni. Il motivo dell’aggressione uno sguardo, considerato di sfida, lanciato dal capofamiglia. Prima le minacce, poi l’aggressione. Armati di oggetti contundenti e coltelli, i due si sono presentati e hanno aggredito la famiglia, composta da marito, moglie e 15 figli. Al capofamiglia sono stati prescritti 70 giorni di prognosi. Gli altri componenti hanno riportato ferite meno gravi.
Nonostante lo sgombero e la demolizione del campo, avvenuta sull’onda dell’indignazione per la morte di Duccio Dini, un nuovo insediamento è sorto lungo l’Arno. Come già denunciato, sono sorte anche delle discariche abusive nelle vicinanze.