A fare a meno della plastica si impara da bambini. Ed è per questo che in tutte le scuole primarie, a tutti i bimbi della prima elementare, verranno regalate borracce, per non utilizzare bottigliette di plastica. Una distribuzione che è cominciata proprio dalla scuola Petrarca del Pignone.
E’ cominciata, e proseguirà anche nei prossimi giorni, la consegna delle borracce ai 2500 studenti delle prime elementari delle 55 scuole primarie cittadine – annuncia il Comune in una nota stampa – La distribuzione delle borracce è iniziata ieri dalla scuola primaria Petrarca nel Quartiere 4 dove l’assessore all’educazione Sara Funaro e il presidente del Q4 Mirko Dormentoni hanno consegnato le borracce ai 32 bambini delle prime classi spiegando l’importanza del plastic free”. “Più acqua del rubinetto – ha spiegato l’assessore Funaro – vuol dire infatti anche meno plastica e quindi rispetto per l’ambiente e per il nostro futuro. Inoltre come Comune faremo anche una serie di progetti ambientali legati anche all’interno delle Chiavi della Città”.
La consegna delle borracce proseguirà anche nei prossimi giorni e in ogni scuola ci sarà un rappresentante dell’amministrazione che spiegherà l’importanza del plastic free e del risparmio della plastica. Ci sarà il sindaco Dario Nardella, gli assessori della giunta, ma anche il presidente del consiglio comunale, i presidenti dei 5 Quartieri e delle Commissioni educazione di Comune e Quartieri: andranno scuola per scuola a incontrare gli studenti più piccoli.
“Oltre ad aver portato un dono concreto – ha ricordato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – abbiamo lanciato un semplice, ma importante messaggio ambientale e culturale ai bambini di una delle scuole più antiche di Firenze”.
Anche il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra andrà nelle scuole: “Regaleremo boracce a tutti i bambini anche per i prossimi 5 anni – ha detto il presidente di Publiacqua – questo è il primo passo di una serie di iniziative di Publiacqua per la riduzione del consumo della plastica e per le politiche ambientali”.