Appena entrati, rimaniamo a bocca aperta. Anche noi, che questo territorio crediamo di conoscerlo palmo a palmo, non ne sospettavamo minimamente l’esistenza. C’è poco da fare. Ogni volta questo quartiere ci riserva una sorpresa inaspettata. Un giardino completamente nascosto nel rione del Pignone, in via Pisana, a un tiro di schioppo dalla Porta San Frediano. A colpo d’occhio pare forse più quello di trovarsi in Chianti, che a cento metri dalle mura arnolfiane e dai viali. Un curatissimo prato, orti a cassettoni, e un uliveta sopraelevata che arriva a lambire via della Fonderia.
Sono gli spazi degli ex vivai del Giardino Torrini, un’area verde di 3.500 metri quadri che è rimasta sostanzialmente inutilizzata dal 1988, anno in cui il proprietario che lo acquistò nel 1940 andò in pensione, cedendo la splendida collezione di piante che qui si trovava alla raccolta dei vivai Peyron in Piemonte. Oggi rinasce in tutto il suo splendore e anche di più, grazie al recupero fatto dall’architetto Tommaso Villa e dal vivaista Paolo Mati. E oltre a essere votato alla perpetuazione di quella tradizione di piccolo spazio agricolo di qualità, si incentra ancor di più all’agroalimentare, anzi alla cucina vera e propria: ortaggi a chilometro zero e una grande cucina per private dining, corsi individuali e collettivi, catering e organizzazione di eventi, a cura della chef Enrica della Martira
“Il progetto, concepito durante i lunghi mesi del lockdown, è fortemente connesso al luogo in cui sorge – spiega la proprietà – Lo spazio è stato completamente riqualificato nel rispetto del paesaggio, della sua vocazione e dei suoi elementi storici più preziosi, come un uliveto secolare che ancora produce ottimo olio. Orto San Frediano apre dunque alla città le porte del Giardino Torrini, a pochi giorni dal G20 dedicato all’agricoltura, per offrire molteplici esperienze di gusto e di bellezza, in uno scambio continuo tra il dentro e il fuori. La garden kitchen, quartier generale di Enrica Della Martira, ruota intorno all’orto-giardino, disegnato e allestito dal vivaista Paolo Mati (Mati 1909). In cucina, esperienza, professionalità e creatività incontrano la freschezza dei vegetali a chilometro zero. Il potager coltivato con cura e passione circonda le antiche serre trasformate dall’architetto Tommaso Villa (Art of Building) in luoghi di convivialità easy chic, scambio e apprendimento”.
“Orto San Frediano nasce dal desiderio di raccontare nuove storie in cucina – continua – Una realtà con molte anime, aperta alle contaminazioni e in continuo divenire. Orto San Frediano è anche e soprattutto una scuola di cucina innovativa nella quale convergono le diverse esperienze che Enrica ha maturato in anni di attività e di collaborazioni: un’offerta formativa contemporanea e connessa al territorio con corsi collettivi e lezioni individuali per una reale “garden to table experience”. All’interno del Giardino Torrini, Orto San Frediano organizza anche private dining ed eventi corporate e istituzionali con menu custom made. A completare l’offerta, infine, i servizi di catering e di delivery”.
Il progetto è nato durante la pandemia e che stato reso possibile anche grazie al bando “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” “Fondo investimenti Toscana – aiuti agli investimenti”.
“Un’opera che recupera un terreno nel cuore di Firenze rimasto finora nascosto – ha detto l’assessore all’Urbanistica e ambiente Cecilia Del Re – e che connette anche due importanti parti dell’Oltrarno come via Pisana e lungarno Santa Rosa. Un progetto innovativo che mette insieme la vocazione verde e agricola di questo spazio, con il recupero della sua storia e un approccio al cibo improntato alla qualità e prossimità. In piena sintonia con la visione che stiamo portando avanti di riscoperta e valorizzazione della dimensione agricola urbana degli orti, dei frutteti e degli spazi verdi come luoghi di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini nella transizione ecologica di Firenze”.
“Bellissima iniziativa. Grazie a Enrica della Martira – ha detto l’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi – per questa intuizione che coniuga il cibo di qualità con la bellezza dei luoghi di un’area verde nel centro della città restituita ad antico splendore. Ottima cucina, spazi verdi che tornano a vivere, un luogo dalla forte identità: Orto San Frediano è una filiera intrigante dentro un progetto che raccoglie gli obiettivi che Firenze sta perseguendo in questa fase di rilancio”.
Orto San Frediano si trova in via Pisana 78. Per informazioni, collegarsi al sito www.ortosanfrediano.com oppure alle pagine Facebook e Instagram