Non ci sta il Gruppo di Fratelli d’Italia alla stoccata che il capogruppo del Pd Nicola Armentano aveva dato stamani sull’astensione dal voto dell’opposizione all’Ordine del giorno integrativo alla delibera sul nuovo parcheggio scambiatore della linea T1 della tramvia in viale Nenni. «Dispiace che solo la maggioranza abbia votato a favore su un progetto strategico che interviene profondamente in una zona importante di Firenze», aveva detto Armentano nel comunicato a margine del voto. Non tarda a farsi sentire la replica di Alessandro Draghi e Jacopo Cellai:
«L’opposizione, dal momento che nei paesi democratici esiste, è libera di scegliere se astenersi o votare a favore. Qualcuno forse dovrebbe spiegarlo al capogruppo Pd Armentano, che si è lamentato del mancato voto favorevole delle opposizioni alla delibera sul parcheggio scambiatore di Ponte a Greve nel consiglio di ieri», hanno replicato il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai.
«Personalmente avevo votato a favore alla delibera in commissione sul progetto del parcheggio scambiatore senza condizionamenti, che invece ci sono stati ieri in aula durante il dibattito. Un voto a favore perché la ritengo un’opera utile sebbene esista già nella stessa direttrice quello di Villa Costanza – aggiunge Draghi – Non condivido in generale le politiche del Pd per quello che riguarda la mobilità e men che meno l’urbanizzazione forzata di quel quadrante della città che ha già subito una forte antropizzazione e la subirà maggiormente in futuro: ex area Martelli, ex Lupi di Toscana, nuova chiesa di San Lorenzo a Greve e il parcheggio scambiatore in oggetto nella delibera di ieri».
«In conclusione non comprendiamo come il Pd nel Q4 cerchi di ostacolare la creazione di più stalli di sosta dei privati nell’intervento ai Lupi di Toscana ma poi dia il via libera ad un grande parcheggio scambiatore lì accanto» concludono Draghi e Cellai.