Per i più giovani è il volto sul muro di cinta del campo dell’Audace Legnaia, in via del Pollaiolo; per chi ha qualche anno in più un ricordo di lotta e resistenza, ma anche di uomo che sapeva far comunicare le generazioni. È Silvano Sarti, di cui abbiamo raccontato la storia in occasione dell’ultima Festa della Liberazione (leggi: Silvano Sarti, il partigiano Pillo). Adesso grazie alla casa editrice Florence Art, che proprio in questo rione ha la sua sede, con il sostegno della Camera del Lavoro di Firenze, a due anni dalla sua morte, esce un libro a più mani a lui dedicato: Silvano Sarti. Partigiano, operaio e sindacalista. La presentazione sarà il prossimo martedì 26 ottobre alle 17,30 alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, proprio sulla vetta di quel parco del Boschetto che tanto amava.
Interverranno il sindaco di Firenze Dario Nardella, la segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze Paola Galgani, la presidente provinciale di Anpi Firenze Vania Bagni, il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni. Coordinerà Silvia Tozzi di Florence Art Edizioni.
“Sapeva trascinare i lavoratori col suo carisma e affascinare i più giovani con la forza delle sue convinzioni, Silvano Sarti, partigiano, operaio e sindacalista – raccontano dalla casa editrice di Soffiano – Dalle contrattazioni salariali alla lotta contro il benzolismo, dal suo impegno nell’Anpi fino alla sua attività di divulgazione dei valori della Resistenza e della nostra Costituzione. Fotografie inedite, documenti, interviste e testimonianze inquadrano un preciso periodo storico e politico e ci raccontano la vita di un uomo molto amato dalla cittadinanza, semplice e schietto, senza se e senza ma, riformista e innovatore, mosso sempre da passione pura”.
L’accesso principale a Villa Strozzi, sia pedonale che carrabile, è da via Pisana 77; vi sono però altri due accessi pedonali: il maestoso cancello (nientemeno che realizzato dall’architetto Giuseppe Poggi) di via di Soffiano 9, e un piccolo portoncino in via di Monte Oliveto vicino all’ex convento di San Bartolomeo a Monte Oliveto.
