Il menù di Pasqua: le offerte delle botteghe solidali nel Quartiere
Tipicità locali, chilometro zero, tradizione insieme all'innovazione, solidarietà: una tavola pasquale 100% made in Quartiere 4 acquistando con l'app OkMissDora, una parte della spesa andrà alle associazioni del territorio
Pasqua è alle porte e non sappiamo ancora cosa mettere in tavola? Con OkMissDora possiamo creare un menù coi fiocchi da botteghe del vicinato, facendo al contempo solidarietà: una percentuale per ogni spesa effettuata con l’app OkMissDora nei negozi sotto casa, andrà alle associazioni del Quartiere, quella miriade di realtà di volontariato che rendono vivi i nostri rioni con le loro iniziative culturali, sociali, sportive, assistenziali, ambientali. Andiamo a vedere dunque cosa propongono per le festività Pasquali i negozi del circuito!
Quaresima finisce e la carne torna regina della tavola. All’antica Macelleria Dini, in via dei Mortuli, possiamo trovare il secondo pasquale per eccellenza: l’agnello, esclusivamente della razza Pomarancina, che garantisce una qualità superiore da allevamenti locali. L’agnello pomarancino, allevato in maniera tradizionale, è una tipicità toscana dell’entroterra pisano e rischiava di scomparire soppiantato da altre tipologie ovine commerciali, se non fosse stato salvato dal consorzio e da una rete di commercio di vicinato che ha permesso non solo di preservarlo, ma anche di farlo conoscere alle nuove generazioni. Si potrà trovare al banco o in pratiche vaschette già pronte da mettere in forno. Oltre all’agnello, la macelleria Dini offre un’ampia scelta di carni di propria produzione e salumi di piccole realtà agricole toscane. E per chi non ha confidenza con l’arte culinaria, ci sono i pronti da cuocere, sempre artigianali e realizzati con le proprie carni locali.
Per chi preferisce rinunciare all’agnello, Toscana biologica in via Foggini, offre una vasta gamma di prodotti, tutti certificati biologici e tutti a chilometro zero: tra le tante, pasta e farine di grani antichi per la preparazione di grani antichi per preparare squisiti primi e torte. E perché non un tradizionale torta pasqualina, rivisitata con qualche accorgimento per stupire gli ospiti? Farina di grani antichi, ricotta di capra, uova, olio evo bio e, invece dei classici spinaci, erbe spontanee come il rosolaccio (papavero) che possiamo trovare in questa stagione da Toscana biologica. Le uova ovviamente toscane e biologiche, da portare a benedire come da tradizione alla Messa pasquale: possiamo scegliere tra quelle di gallina livornese o il classico uovo rosso gallina razza padovana, tutte libere di pascolare all’aperto. I grani antichi li ritroveremo invece anche nel dessert, con le colombe a chilometro zero. E possiamo rinunciare all’uovo con sorpresa? ovviamente no, ma altrettanto ovviamente di cioccolato bio e del commercio equo e solidale.
Già, ma sempre le solite sorprese e ninnoli nelle uova di cioccolato… e invece quest’anno no! In un mondo dove tutti amiamo sempre più utilizzare i social, Instagram e Facebook in primis, fare belle foto è diventato fondamentale. Perciò personalizziamo la sorpresa o il bigliettino d’auguri con un coupon per un corso di fotografia o un book con la fotografa Chiara Mancini, che propone percorsi fotografici specifici per ragazzi, bambini, famiglie e coppie. Come? Basterà telefonare o mandare una mail a questi contatti e si riceverà un coupon da stampare (o inviare in “uovo virtuale” via Whatsapp).
Non ci dimentichiamo che però è festa anche per i nostri mici e cagnolini: anche per loro possiamo organizzare un menù da leccarsi i baffi facendo solidarietà con i negozi del circuito OkMissDora, scegliendo di acquistare i migliori pet food da Mc Fido in via Foggini.
Tutto pronto per la tavola di Pasqua? no! C’è sempre qualcosa che manca all’ultimo secondo. Ma niente panico: la Conad di via dell’Olivuzzo ha deciso di rimanere aperta sia la mattina di Pasqua che per Pasquetta per rendere un servizio al quartiere. E tra i tanti prodotti, spiccano gli ortaggi freschissimi dell’azienda agricola Bencini, a chilometro zero, anzi a metro zero: sono prodotti infatti nei campi di Soffiano dal noto agricoltore del nostro quartiere e arrivano al supermercato appena raccolti.