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Il Maggio Fiorentino alla parrocchia dell’Isolotto

Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino arriva all’Isolotto Maggio Metropolitano, un concerto di musica sacra

Venerdì 17 maggio 2019, alle 21, il Maggio Metropolitano, nell’àmbito dell’LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino, propone un Concerto di Musica Sacra nella Parrocchia della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie, in Via delle Mimose/Piazza dell’Isolotto.

Il concerto è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Programma:

G. Battista Pergolesi – Stabat Mater

Antonio Vivaldi – Laudamus te dal Gloria, Eja Mater fons amoris, Sinfonia al Santo Sepolcro

Giulio Caccini – Ave Maria

I Professori dell’Orchestra e gli Artisti del Coro del Maggio Musicale Fiorentino: Ladislau Peter Horvath, violino; Luigi Papagni, violino; Dezi Herber, viola; Renato Insinna, violoncello; Marina Thalida Fogarasi, soprano; Peter Gabriela Ramona, mezzosoprano.

Giovan Battista Pergolesi (Jesi, 1710) studia nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo a Napoli. In questa scuola compone l’opera buffa ‘Lo frate ‘nnamurato’ (1732), il suo primo successo, prologo a quel Prigioniero superbo (1733), il cui intermezzo La serva padrona fa furore, al punto da essere ben presto rappresentato autonomamente. La serva padrona da il via al futuro sviluppo dell’opera buffa italiana che tanta fortuna ebbe nei secoli successivi. Ritiratosi per motivi di salute nel convento dei Cappuccini di Pozzuoli, Pergolesi muore di tisi nel 1736 a soli ventisei anni, subito dopo aver terminato lo Stabat Mater la sua più importante composizione di musica sacra.

Antonio Vivaldi (Venezia, 1678) è tra i più fertili e originali compositori del ‘700. Studia musica con il padre, violinista nella Cappella di S. Marco, e diviene sacerdote nel 1703. Il musicista conosce fama e riconoscimenti in tutta Europa per la sua attività nella musica strumentale e operistica, oltre che come direttore musicale e impresario. I molti concerti per strumento solista e orchestra d’archi rappresentano la parte più innovativa della sua opera vivaldiana, che comprende anche sonate per strumento solista – soprattutto violino – e basso continuo, composizioni per orchestra d’archi, musica sacra di vario genere, (tra cui un noto ‘Gloria’ e un ‘Magnificat’), cantate e circa 50 opere teatrali, la più notevole delle quali è l’’Olimpiade’ (1734). Muore a Vienna nel 1741.

Giulio Caccini (Roma 1550 – Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici già dal 1564, fa parte del cenacolo umanistico della Camerata de’ Bardi e si rende propugnatore del “recitar cantando”, ossia dello stile monodico. Nel 1600 collabora con Iacopo Peri alle musiche per l’Euridice, il primo esempio di melodramma; tuttavia la sua versione musicale uscì separatamente nel 1601, dopo quella di Peri. Pubblicò diverse raccolte di madrigali e arie, tra cui le ‘Nuove musiche’ (1601). Caccini rappresenta la rinascita dello stile monodico contro la polifonia, imperante all’epoca da 400 anni.

Il Quartiere 4 esprime soddisfazione per il ritorno del Maggio Musicale Fiorentino sul proprio territorio e per una scelta che centra il cuore del quartiere e della sua storia. Il concerto del 17 maggio aprirà una finestra di alta musica sacra in un contesto in cui la spiritualità e la fede hanno da sempre un valore di concretezza e positività assai alto. L’invito ai nostri cittadini a prendere posto nella bella ed accogliente Chiesa dell’Isolotto non può dunque essere che caloroso e convinto: i Maestri del Maggio ci regaleranno sicuramente grandi emozioni e una ricca pagina di cultura musicale.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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