A marzo 2017, a causa di un acceso litigio su un indennizzo per un incidente stradale, aveva sparato a un cliente all’interno del suo studio legale di Oria, in provincia di Brindisi. È quanto è accaduto a un 51enne, all’epoca dell’omicidio avvocato, che per il fatto già si trovava agli arresti domiciliari a Firenze e da oggi dovrà scontare una pena di dieci anni e cinque mesi di reclusione nell’Istituto penitenziario di Sollicciano, visto il rigetto del ricorso presentato in Corte di Cassazione.
Le tensioni andavano avanti da anni e alla base dell’estremo gesto ci sarebbe stato la pretesa della vittima nei confronti dell’avvocato di ricevere 30mila euro di anticipo su un risarcimento danni che sarebbero dovuti arrivare al riconoscimento di una causa, avanzando a detta dell’avvocato anche gravi minacce nei confronti suoi e dei figli se non fossero stati dati. Un’inchiesta di BrindisiReport, racconta quell’escalation drammatica conclusasi con l’assassinio all’epoca della sentenza di primo grado del 2018 che riconobbe l’attenuante della provocazione. Ieri è arrivata la condanna in via definitiva per omicidio doloso: è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia e portato nel carcere di via Minervini.