Le 10 vie antiche tra Cintoia e Cavallaccio di cui non sapevi l’origine del nome
Spesso considerate solamente zone di palazzoni della recente urbanizzazione, San Bartolo a Cintoia, Santa Maria a Cintoia e Cavallaccio sono in realtà molto antiche. Ecco dieci vie che ne testimoniano la storia millenaria.
Dopo essere stati sulle tracce delle antiche vie di Isolotto, Ugnano e Mantignano tocca ora ai rioni di Cintoia e Cavallaccio. Di Cintoia abbiamo già detto del come, derivando da una centuriazione (divisione in poderi per i centurioni), l’intera zona si chiami Cintoia fin da epoca latina; del Cavallaccio sinora abbiamo parlato solo della sua storia urbanistica recente.
Via San Bartolo a Cintoia: appurata la derivazione del toponimo Cintoia, questa via (e tutto il rione) però sono stati dedicati a San Bartolo solo nel tardo medioevo per la costruzione della chiesetta in stile romanico che qui sorge.
Via e viuzzo di Santa Maria a Cintoia: questa via, già esistente sin da tempi molto antichi, prese il nome dalla chiesa omonima che fu eretta poco prima dell’anno Mille. Purtroppo però dell’originario edificio poco rimane. Notevole anche la Cappellina e gli altri edifici (questi ultimi nel viuzzo).
Viuzzo de’ Sarti: in questa strada, contrariamente a quanto si possa pensare non sembra vi fosse alcun laboratorio di sartoria: i Sarti erano una famiglia che qui aveva un podere.
Via de’ Querci: proprio come via della Quercia e via di Fagna ricorda come queste zone un tempo fossero ricche di querce.
Via Madonna di Pagano:la strada prende il nome dall’antichissimo tabernacolo della Madonna di Pagano, del quale, non abbiamo ancora individuato dove, dovrebbero vedersi ancora i resti. Anche se la vostra attenzione sarà catturata probabilmente all’UCI e all’Hilton, quando capitate qui prestate uno sguardo anche alla splendida casa signorile dei Taddei e alle coloniche toscane che qui ancora sorgono tra i palazzoni
Via del Saletto: a questa strada abbiamo dedicato un intero articolo, tanto è affascinante l’origine del suo nome
Via del Ponticino: prende ovviamente il nome dal ponticino che collega con il confinante rione di Mantignano al di là della Greve
Via del Cavallaccio: la tradizione tramanda che la strada prese il nome da un cavallo non di buona razza o ormai malandato, che qui fu abbattuto a metà ottocento. Tuttavia non siamo riusciti a trovare notizie più dettagliate. Qualcuno di voi ne sa di più o ha nonni residenti da generazioni in zona che possano raccontarci questa storia e aiutare la memoria collettiva a non perderla?
Via della Casella: così si chiama per una vecchio edificio, al civico 160, dove i contadini e gli ambulanti (che arrivavano lungo la Pisana, fino dalla costa) venivano a vendere le proprie mercanzie
Veramente bello e interessante.Complimenti a chi ha fatto questo lavoro
Siamo felici che ti sia piaciuto!
mi è capitato tra le mani questo articolo , se ancora vi interessa il vecchio tabernacolo della Madonna di Pagano si trova qui :
https://www.google.it/maps/@43.7780792,11.19002,3a,26.4y,128.82h,75.91t/data=!3m6!1e1!3m4!1syiYhZ4_uBFMkTGID4wW2Ug!2e0!7i16384!8i8192?entry=ttu
a destra potete vedere il nuovo tabernacolo istituito nel 2002 e a sinistra quasi totalmente interrato il vecchio tabernacolo