Nell’ambito di Marzo Donna con il patrocinio del Q4 si è tenuto uno spettacolo dedicato a Maria Callas ad opera de La Rosa e il Violino
Sabato 16 marzo alle 17:30 si è tenuto nei locali della BiblioteCanova di via Chiusi lo spettacolo teatrale-musicale “La Diva e la Donna. Maria Callas”, ideato dalla compositrice Elisa Belli ed organizzato dall’associazione musicale “La Rosa e il Violino” che ripercorre le tappe salienti della vita della cantante lirica. Una breve panoramica dell’intensa esistenza dell’artista greca, dai trionfi nei teatri internazionali al rapporto con l’armatore Aristotele Onassis, ripercorrendo alcuni momenti felici degli inizi della loro relazione alla crisi dovuta all’incontro di questi con Jacqueline Kennedy, che lui preferì come consorte. Svanita così ogni ultima speranza di formare una famiglia la Divina scivolò allora in una crisi esistenziale che l’ha portata ad una morte precoce in solitudine, circondata dall’affetto della fedele governante e confidente Bruna.
E’ stata così rappresentata per la seconda volta, a distanza di un anno e sempre con il sostegno del Q4 e del Comune di Firenze, un’opera che dopo la prima messa in scena a marzo 2018 nella Sala Consiliare di Villa Vogel ha permesso ad altri spettatori – tra cui il presidente della Commissione Cultura del Q4 Marco Burgassi – di poter assistere a questo spettacolo particolare, in cui recitano e cantano artisti non professionisti, tutti accomunati dalla passione per la musica.
Va ricordato che come per tutte le sue ultime rappresentazioni il gruppo “La Rosa e il Violino” ha potuto contare anche in questa occasione sulla professionalità del gruppo ConTestaRochHair, che ha contribuito al successo dello spettacolo curando il “trucco e parrucco” degli interpreti principali.
Il prossimo appuntamento dell’associazione musicale è previsto per la prossima estate, con l’edizione di un nuovo spettacolo di ambientazione rinascimentale ed incentrato sulla famiglia Medici. Continuano le prove settimanali negli spazi del Sonoria (giovedì sera, ore 21:10), aperte a tutti.