Forse si sentivano un po’ come Bonnie e Clyde, il ragazzo e la ragazza arrestati lo scorso giovedì 23 gennaio, nella notte, all’Isolotto. Invece erano solo una banale coppia di di scippatori fiorentini, 31 anni lui e 24 lei. Con uno scooter rubato, strappavano borse in maniera violenta
Altro che i celebri criminali statunitensi di Gangster story e la loro leggendaria Ford V8. I nostri malandrini di periferia, sono stati arrestati dopo pochi giorni appena di scippi, acciuffati dagli agenti della Questura in via Cecioni, dopo l’ennesimo borseggio in centro, su un paio di banali motorini rubati.
La Squadra Mobile di Firenze, diretta da Antonino De Santis, era infatti già a lavoro per dare un volto agli autori di alcuni casi analoghi accaduti nei giorni precedenti. Ai “Falchi” della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso non c’è voluto molto a mettere insieme i pezzi e a risalire alla coppietta. Mercoledì mattina i poliziotti hanno individuato alle Due Strade uno dei motorini rubati segnalati. Alla guida c’era i due giovani, di cui i poliziotti hanno riconosciuto lui: giovane all’anagrafe, ma vecchia conoscenza in Questura. Così li hanno pedinati per 24 ore per coglierli in fallo. Ovviamente i due non si sono accorti di nulla. E hanno scoperto che abitavano a Novoli.
Alle 23,45, mentre continuava il pedinamento a distanza, in via dei Malcontenti i due fidanzati hanno accelerato improvvisamente. Pochi attimi dopo, è avvenuto lo scippo. Ignari che sarebbe stato l’ultimo. Hanno trovato infatti un’altra pattuglia della Polizia ad aspettarli sotto casa. Così hanno tentato la fuga: sono sfrecciati via fino alla passerella sotto Ponte all’Indiano, credendo di gabbare la macchina della Polizia. Ma gli agenti li hanno rintracciati velocemente sulla sponda isolottina. Dopo un ulteriore fallito tentativo di fuga, li hanno fermati in via Cecioni e arrestati.
Nel frattempo si erano liberati della borsa lungo il Mugnone, conservando però i soldi, sequestrati prontamente dalla Polizia. Lo scooter rubato è stato invece restituito al legittimo proprietario.
Per ora gli è solo attribuito quest’ultimo scippo, oltre alla ricettazione del motorino, ma gli investigatori sono al lavoro per accertare la loro supposta responsabilità anche nei precedenti scippi.