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Isis Galilei, premio Sara Milo in ricordo della ragazza travolta a morte

Nel 2015 rimase vittima di un incidente stradale a soli diciassette anni. L'istituto e l'associazione Noi e Sara donano una borsa di studio ai quattro studenti più meritevoli

Era il 31 luglio del 2015 quando arrivò la tragica notizia della morte di Sara Milo, giovane studentessa dell’Isis Galileo Galilei di Firenze, investita da un automobilista ubriaco durante le vacanze estive. Sara si trovava al mare con i compagni di classe, quando di sera, sul ciglio della via che costeggia il parco giochi del Cavallino Matto, furono travolti da un’automobile. Una sua amica fu ferita, gli altri compagni rimasero illesi, ma per lei sarebbe stato il suo ultimo giorno di vita. Da quel dolore che ha sopraffatto la famiglia, la scuola e l’intero quartiere, l’anno successivo è nata un’iniziativa volta a sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale e all’impegno nello studio: il premio Sara Milo, che giunge alla sua quinta edizione.

Il 26 ottobre il Liceo delle Scienze umane e Istituto tecnico di Soffiano, premierà con una borsa di studio i quattro studenti più meritevoli. Il premio è promosso insieme a Noi e Sara, l’associazione nata in suo ricordo dopo la tragica scomparsa.

scuola isis Galilei (3)

«Sara e i suoi amici, cinque ragazze e tre ragazzi, erano in vacanza per la prima volta da soli a Marina di Castagneto Carducci presso il campeggio Etruria – ricordano ancora scossi dalla scuola – Tutto era stato bellissimo, fino a quel tragico evento. La notte del 31, un venerdì sera, tornavano al campeggio a piedi, rimanendo sul ciglio della strada, quando sono stati investiti da un automobilista dal tasso alcolemico elevato. Sembrerebbe che non si stesse neppure per fermare, ma visti dei ragazzi che fotografavano la targa, si è fermato. Alla visione delle due ragazze in terra (di cui una si è salvata) avrebbe detto “alzatevi! Non è successo niente!” e ha persino colpito con degli schiaffi Sara, che era in fin di vita. Sono stati accompagnati all’Ospedale di Cecina, dove Sara è morta».

«Una tragica notte, un squarcio improvviso e Sara non c’è più – affermano commosse le professoresse Maria Diviccaro e Costanza Tonini –  Aveva 17 anni. Una studentessa modello, l’amica che tutti vorrebbero avere, una figlia amatissima. Ai funerali hanno preso parte più di cinquecento persone. Da allora la nostra comunità scolastica non si è data pace, ha cercato in tutti i modi di mantenere viva la presenza di Sara. Purtroppo oggi l’insegnante che ha promosso il premio non c’è più, Mario R., ma tanti sono stati i docenti che si sono spesi per stare vicino alle famiglie e in particolare a quella di Sara. ll senso di questo premio non è solo quello di ricordare Sara, ma anche e soprattutto quello di scongiurare, attraverso una corretta educazione e sensibilizzazione su tale tema, l’accadere di  nuovi episodi analoghi».

E se lo scorso anno l’iniziativa non si è potuta tenere a causa dell’emergenza Covid, quest’anno il premio Sara Milo torna:

«Verranno coinvolti i quattro ragazzi che per media si sono distinti nel corso dell’anno precedente – spiegano le docenti – i genitori di Sara Milo con il fratello minore, il dirigente scolastico, alcuni docenti che hanno sempre seguito il Premio e altri nuovi che attualmente se ne occupano, il Presidente della Giunta comunale molto sensibile al tema dell’omicidio stradale, una piccola rappresentanza della Polizia municipale – sezione Intersettoriale Sicurezza e Educazione Stradale. La speranza è che fatti così accadano meno di frequente possibile».

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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