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La necropoli etrusca perduta di Monticelli
Fin dal medioevo era nota per l’antico Porto d’Arno
Nuove affascinanti ricerche farebbero derivare Il toponimo di Monticelli a Firenze da una necropoli etrusca
Quella di Monticelli è una delle zone più importanti e ricche di storia del Quartiere 4, comprendendo una buona parte di Via Pisana, Via di Soffiano, la chiesa e il monastero di San Pietro, il parco di Villa Strozzi e le basi delle colline di Bellosguardo e di Monteoliveto. Non soltanto, la zona del borgo di Monticelli comprendeva anche il Porto D’Arno che si trovava nei pressi dell’attuale Anconella, antichissimo e rimasto in vigore per la sua importanza commerciale fino all’Ottocento.
La curiosità principale arriva dal fatto che il nome Monticelli appare per la prima volta in alcuni documenti risalenti all’Alto Medioevo in relazione all’antico porto; è infatti il 1040 quando l’ecclesiastico Rolando di Gottifreddo assegnava alla pieve di Santa Reparata anche la sesta parte del “Portus Arni ad Monticellum” con tanto di terra annessa. Il toponimo “Monticellum” deriva con tutta probabilità dalla variante latina di monticulus ovvero “piccolo monte”, rifrendosi alle zone collinari boschive che sovrastavano l’antica Via Pisana.
Secondo alcuni studi recenti però i “monticelli” in questione potrebbero non riferisi alle vicine colline, ma bensì dalla presenza in epoca romana di alcuni rilievi artificiali realizzati nel VII secolo per proteggere una necropoli sede di alcune tombe etrusche. Un’affascinante ipotesi che potrebbe essere confermata con delle prove archeologiche rivelando così magari anche la presenza di un esteso insediamento etrusco nella zona di Monticelli.
A cura di David Fabbri