Domani sabato 21 settembre alle 15 al circolo Il Boschetto, in Via di Soffiano 11 a Firenze si terrà il II congresso di Comitato Libertà Toscana (Clt)
«Il tema del congresso è l’impegno per una “Libera Toscana“, in continuità con l’esperienza di “Libera Firenze” appena vissuta con Fabrizio Valleri alle ultime elezioni comunali di Firenze – spiegano dalla segreteria del Movimento – Vogliamo una presenza autonomista, civica, ambientalista, in Toscana, totalmente indipendente dalle forze politiche nazionali, e segnatamente distinta e distante dal Pd e dalla Lega in occasione delle elezioni regionali del prossimo maggio 2020».
«Alcuni dei nostri temi sono la lotta contro nuovi inutili aeroporti; – continuano i toscanisti – la difesa delle città (Firenze e Sesto) dallo sventramento con delle obsolete tramvie che sembrano treni; la moratoria 5G finché non si saranno comprese più profondamente le conseguenze dell’inquinamento elettromagnetico; il ritorno a una gestione pubblica del verde, quartiere per quartiere, paese per paese, ponendo fine alla sconsiderata “guerra agli alberi adulti” che è attualmente in corso in tante città toscane; più in generale, una svolta “ecotoscanista”, con la fine del consumo di suolo (e la restituzione ai comuni di risorse proprie, che li liberino dal ricatto di alimentare i propri bilanci con gli oneri di urbanizzazione); la rivendicazione per la Toscana di una autonomia come quella del Trentino nel quadro di una nuova Europa delle Regioni; il sostegno ai processi di autodeterminazione e alle lotte anticolonialiste in tutto il mondo, senza dimenticare la solidarietà con i prigionieri politici e gli esiliati della Catalogna oppressa dal centralismo neofranchista».
Nell’assemblea decisionale sarà quindi rieletto il Consiglio. Consiglio che cambia nel nome e per sottolineare la sostanza dei valori alla base del movimento: non si chiamerà più consiglio direttivo, ma federale: «Siamo a metà di una missione –spiega l’attuale segretario Marco Di Bari, che con le elezioni di domani, chiederà la riconferma ai sostenitori – che sarà quella di concludere una serie di propositi già intrapresi, alcuni dei quali già raggiunti dopo due anni e mezzo di lavori, altri ancora in corso d’opera».
Al congresso interverranno esponenti dei Verdi Toscani e del civismo ambientalista e autonomista della Toscana. Interverrano anche rappresentanti dell’autonomismo da Friuli, Veneto, Romagna, Umbria.
Tutti i documenti di approfondimento dell’iniziativa sono disponibili a questo link