Poco tempo fa i volontari del Gruppo Osservatori Fiorentini erano intervenuti in Piazza dell’Isolotto per calmare un ubriaco molesto prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine.
Pochi giorni dopo gli stessi sono stati bersagliati sulla rete da una lunga catena di commenti offensivi e screditanti. Questo è il comunicato integrale del Gruppo Osservatori Fiorentini a firma del presidente Claudio Naldoni.
“Una volta si risolvevano le questioni parlando a voce, vis à vis, come si suol dire. Adesso è cambiato il modo di comunicare e molti individui usano il web. Alcuni di questi celano la loro vera identità e utilizzano dei nick name o degli account falsi per offendere in malo modo altre persone. Ecco allora che iniziano a sputare veleno, senza pensare, senza conoscere, in maniera del tutto approssimativa, pregiudizievole, infamante, altamente offensiva, dimostrando molta cattiveria gratuita. Spesso questo comportamento è la base di partenza del cyberbullismo, grave piaga del nostro tempo: sappiamo bene quanti giovani soffrono per questo. Non voglio definire la categoria dei leoni da tastiera, vorrei però poterli incontrare e confrontarmi con loro a voce, questo si, parlando del lavoro svolto dall’Associazione e dei problemi legati al decoro e alla legalità.
Ultimamente come Gruppo Osservatori Fiorentini, quindi anche la mia persona, siamo stati presi di mira dalla categoria sopra menzionata. Siamo stati definiti usando le terminologie più disparate: “fascisti, rambo, cretini, pensionati in cerca di occupazione, vergogna per Firenze, imbecilli, bifolchi”. E molto altro. Offese pesanti, gravi e mirate.
Tra i vari commenti rivolti contro l’operato dei volontari della nostra Associazione si legge anche quello di Bobo Craxi il quale scrive: “Subito osservatori fiorentini sotto mandato del Cumenda in Libia“.
In qualità di presidente e fondatore di questa Associazione, chiedo a tutti questi individui in cerca di vana gloria o gratificazione, di smetterla di parlare senza conoscere né noi né i problemi di Firenze.
Invito ognuno di loro, ad un incontro per chiarire in via definitiva che gli Osservatori nascono come risposta, in totale rispetto delle istituzioni e delle leggi vigenti, al degrado urbano e che si sono sempre messi a disposizione per ascoltare i cittadini laddove ve ne sia necessità.
Siamo volontari che operano per la città, non istituiti dal Comune né legati a movimenti politici di qualunque fazione. Volontari che non percepiscono soldi, se non offerte per l’Associazione come nel caso di Via de Neri e stabilite dal comitato per il nostro lavoro. Non organizziamo ronde antipanino. Le nostre non sono mai state nemmeno ronde. Osserviamo e diamo giuste indicazioni ai turisti perché abbiano un comportamento corretto, cercando di essere presenti dove è necessario affinché i cittadini si sentano più sicuri.
Dopo l’ordinanza comunale noi non presteremo più servizio in via de Neri. Il nostro lo abbiamo fatto cercando di far mantenere un minimo di decoro alla strada quando era veramente necessario. Adesso ci penserà il comune e nello specifico i vigili urbani.
Tutto ciò che svolgiamo è trasparente e comunicato alla Prefettura e a tutti gli organi competenti. La prima cosa che ho fatto, appena ci siamo costituiti, è stata protocollare in Comune, in Prefettura e in Regione il nostro Atto Costitutivo e il nostro Statuto con successiva iscrizione alle liste della Protezione Civile e del Comune (n.969 e classificata come ONLUS di diritto).
Inoltre mi preme ricordare che non siamo nati fuori della legge: siamo nati grazie al pacchetto sicurezza dell’ex Ministro Minniti agendo in un ambito disciplinato dalla legge 94/2009.
Non solo decoro urbano. In cantiere abbiamo inoltre una serie di iniziative per la solidarietà. Per aiutare i concittadini che soffrono.
Abbiamo fatto della trasparenza e della condivisione di intenti con la cittadinanza e le istituzioni i valori di riferimento. In qualità di presidente ho un know-how alle spalle in campo sicurezza e per questo propongo e organizzo seminari informativi e corsi, in collaborazione con altre associazioni e attori del territorio. Corsi per esempio contro la violenza sulle donne, anch’essa piaga del nostro tempo.
Concludo dicendo che ogni volontario offeso in malo modo da questi individui ha una famiglia e dei figli. Reputo assolutamente vergognoso e vile quanto è stato detto verso padri di famiglia e non, che hanno scelto come me, di contribuire con il proprio tempo libero a rendere più bella e vivibile la nostra città e a fornire alcuni strumenti necessari e una risposta a tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio e difficoltà.
L’associazione degli Osservatori è regolarmente costituita ai sensi della legge che prevede la costituzione degli stessi. Si tratta della legge n.94/2009 disciplinata dal decreto ministeriale 8.8.2009″.