Ancora rapporti sessuali consumati a cielo aperto in piena mattina al giardino di via Ussi e deiezioni canine nel parco, ma stavolta sono stati beccati dalle forze dell’ordine
Prosegue la raccolta firme dei genitori per chiedere più attenzione e maggior controllo
Prosegue la protesta dei frequentatori del giardino di via Ussi, in zona Argingrosso per la situazione di degrado in cui versa il piccolo parco, di cui ci siamo occupati due settimane fa. Due le cose maggiormente contestate: da una parte una donna che avrebbe preso l’abitudine di intrattenere rapporti sessuali all’interno della casetta per bambini nell’area giochi; dall’altra le deiezioni canine che alcuni padroni lasciano a terra. Si segnalano inoltre svariati altri problemi: giovani che utilizzerebbero il parco nelle ore notturne per consumare alcolici e spinelli, lasciando sporcizia a terra; buche nel terreno dove è facile inciampare; insufficiente manutenzione del verde. Una situazione difficile da digerire, tanto più che il giardinetto si trova proprio davanti a uno degli asili più frequentati del quartiere e considerato un’eccellenza tra le scuole per l’infanzia locali.
Tuttavia, testimoniano alcune mamme, si stanno vedendo importanti segnali che fanno ben sperare: negli ultimi giorni infatti sono stati fatti diversi interventi da parte delle forze dell’ordine.
«Nell’ultima settimana si sono visti prima i Carabinieri e subito dopo la Polizia municipale – racconta M., una mamma che spesso porta qui a giocare il suo bambino – Hanno ispezionato la situazione e fatto multe a qualche padrone di cane perché non aveva raccolto gli escrementi. Devo dire che in questi ultimi giorni stanno venendo quasi quotidianamente a controllare. Certo persistono alcune situazioni: l’altro giorno c’erano sulle panchine due ubriachi che bevevano».
«Sono almeno due mattine che vengono due pattuglie della Polizia municipale – dice F., una donna che frquenta il giardino da anni – Ma il momento opportuno per beccare sul fatto quei personaggi che intrattengono rapporti è nel fine settimana, la mattina prima delle 8. C’è sempre quella ragazza e quell’uomo dediti a queste oscenità in pubblico. È chiaro che si tratta di persone problematiche, sono persone di zona e sappiamo che non hanno un vissuto facile; ma bisogna intervenire, perché non si può consumare così, in pubblico, al mattino. Dovrebbero occuparsene semmai i servizi sociali. Domenica mattina infatti sono venuti i Carabinieri e li hanno identificati, speriamo che questo basti a non vederli più tornare. Comunque non si erano mai visti molti controlli, ma nelle ultime settimane stanno venendo spesso: la protesta e l’appello alla stampa è servito a qualcosa. La notte invece rimane terra di nessuno: anche l’0altra sera c’era una banda di ragazzini che fumavano canne e avevano persino acceso un fuocherello».