Persone che bivaccano, defecano e si drogano ai giardini di viale Nenni, cani sciolti che spaventano i bambini, pochi giochi: i genitori protestano
Domenico Nicolosi e Vincenzo Ciccone (Lista Firenze Bocci): «Residenti ignorati dall’Amministrazione, ci voglio telecamere e controlli»
Non ci stanno le mamme e i nonni che portano i loro bambini ai giardini di viale Nenni, che vedono peggiorare giorno per giorno. Una situazione che va avanti da anni: «Siamo stati chiamati dai frequentatori di questo giardino a fare un sopralluogo e a prendere visione di questa situazione di degrado che i residenti lamentano da tempo e che l’Amministrazione ha ignorato», sottolineano il consigliere di quartiere d’opposizione uscente Vincenzo Ciccone, ora in corsa al Consiglio comunale con la lista civica Firenze Bocci Sindaco e il candidato di quartiere della stessa lista Domenico Nicolosi.
Gruppetti di ragazzi che bevono alcolici e fanno uso di sostanze stupefacenti anche in pieno pomeriggio, con indifferenza davanti ai bimbi che giocano. Complice forse anche la vicinanza con la vicina piazza di spaccio della tramvia, dove a tutte le ore si può trovare droga low cost, il parco tra via Nenni e via Andrea da Pontedera sembra diventato uno dei luoghi di consumo di hashish preferito dagli adolescenti sbandati del quartiere.
«Ci sono ragazzini sulle panchine a fumare e bere, ma anche nella casetta di legno, vanno a farsi le canne lì – riferiscono dei genitori – Vedete questa sigaretta svuotata e questo pezzetto di carta stagnola in terra? È facile immaginare che siano serviti a fabbricarsi uno spinello».
«La notte i cancelli del giardino non vengono mai chiusi – interviene un nonno –Infatti i vicini, quelli dei palazzi che affacciano qui sopra,soprattutto con l’arrivo della bella stagione, si lamentano per la musica e le urla di questi ragazzini, che bevono anche fiumi di alcool».
Ci sono poi gruppetti di loschi personaggi che bivaccano, lasciando cartacce e bottiglie, lavano i panni alla fontana e defecano dietro i cespugli: «Verso mezzogiorno un gruppetto di sette od otto rom spesso arrivano qui a fare sudicio – racconta una mamma sudamericana –Alcuni sono quelli che chiedono l’elemosina di fronte al supermercato Pam qui dietro, ma se ne aggiungono altri. E non si limitano a mangiare e lasciare lo sporco del cibo. Vanno anche a fare la popò tra quei cespugli in mezzo al giardino. D’estate poi, lavano i vestiti alla fontana e li stendono ad asciugare sulle panchine, occupandole tutte. Anch’io sono di origine straniera, ma ho molto rispetto di questa città».
Poi l’inciviltà di quei padroni che non tengono i cani al guinzaglio, che non di rado spaventano i bambini: «La popò non è solo quella degli umani, ma anche quella dei cani – continua la mamma – Ci sono spesso cani sciolti che fanno i loro bisogni sul prato, e a volte rincorrono anche i bambini spaventandoli. I padroni poi, non le raccolgono quelle cacche».
«È vero – afferma un signore – Anche la mia nipotina a volte va a raccogliere i fiorellini nel prato e invece che con i fiorellini torna sporca di escrementi… ma come si fa?».
Infine i giochi nell’area ludica, assolutamente insufficienti, garantiscono le mamme, tanto da costringere i tanti bambini che il pomeriggio vorrebbero svagarsi un po’ dopo la scuola, a lunghe attese per avere un’altalena libera o fare un giro sullo scivolo: «Ci vorrebbero più giochi, soprattutto nella prima parte del giardino, quella con gli alberi che rimane in ombra, per l’estate – dice una mamma – Ora lì non ce ne sono e i pochi che ci sono stanno tutti nella parte che rimane al sole. Le scale degli scivoli sono pericolose e con i gradini troppo alti. Quelle che c’erano prima erano più sicure, poi si sono rotte e le hanno sostituite con questo modello che mi mette un po’ ansia»
«In questi cinque anni di consiglio di Quartiere mi sono battuto per riportare il decoro nei parchi e negli spazi pubblici dei nostri rioni – ha riferito Ciccone – Questo non è un caso isolato, è purtroppo la norma in tutto il quartiere. E non è solo una questione di decoro, ma di sicurezza e di salute. Ne va del futuro dei nostri figli. Da consigliere comunale continuerò la mia battaglia per rendere alle famiglie, ai bambini, ai giovani e agli anziani i parchi, strappandoli al degrado e ai furbetti che non hanno rispetto degli spazi comuni. Continuerò a chiedere più telecamere e maggiori controlli, anche con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato ambientale. Domenico Nicolosi continuerà questo mio impegno al Quartiere. I genitori e i nonni che abbiamo incontrato oggi, non possono rimanere inascoltati».