Cominciano a prendere un volto le vittime del giallo di Sollicciano. Secondo prime indiscrezioni, si potrebbe trattare di una coppia di coniugi albanesi, scomparsi da tempo. L’uomo, i cui resti sono stati stati trovati nelle prime due valige aveva un tatuaggio, che potrebbe esse fondamentale per verificare l’ipotesi. Intanto si sta decespugliando la scarpata per analizzare centimetro per centimetro il terreno alla ricerca di ulteriori indizi.
Tuttavia ancora niente è certo. È stata avanzata tra le altre, anche l’ipotesi che il gesto abbia valore di messaggio per qualcuno recluso in carcere, poiché molte celle guardano proprio su questa scarpata; certo è che il motivo più convincente è che si sia scelto questo punto per occultare i cadaveri, perché non viene controllato da nessuno ed è un lembo di terra di fatto non battuto da piede umano da anni.
Ed è proprio l’abbandono di questa zona e il mancato controllo di questo fazzoletto di campagna intorno al carcere, che denunciammo in un servizio di ormai più di un anno fa.
Oggi, sulla questione, lancia l’allarme anche Fratelli d’Italia: «Ci sono le indagini in corso e su questo non mi voglio pronunciare (sul giallo, ndr) – ha risposto a una nostra intervista il consigliere comunale Alessandro Draghi, recatosi sul luogo del fatto insieme al consigliere di Quartiere 4 Leonardo Masi – però, come abbiamo spesso detto è un’area abbandonata. Qui manca totalmente ogni forma di sicurezza e ognuno si sente in grado di poter abbandonare qualsiasi cosa. Pretendiamo che l’amministrazione comunale non controlli solamente il centro storico, ma si ricordi che Firenze è fatta da periferie e zone rurali, più nascoste. Non si può lasciare un’area così completamente al buio e senza alcun controllo. Chi vive qua deve sopportare discariche abusive, laterizi lasciati ovunque e addirittura le auto abbandonate e distrutte»
I due meloniani avevano tuttavia già rilasciato un comunicato sul tema già nel pomeriggio:
“La stampa diffonde una notizia terribile: nella periferia di Firenze, nei pressi del carcere di Sollicciano, è stata ritrovata un’altra valigia con resti umani, la cui appartenenza è ancora incerta” commenta il Capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
“Un posto dove chiunque – racconta il consigliere del partito al Q4 Leonardo Masi – ha potuto abbandonare qualsiasi cosa: rifiuti di edilizia, materiale di ogni genere, perfino auto rubate.
Sono anni che denunciamo il degrado e la criminalità del luogo, chiedendo interventi mirati e risolutivi ma l’amministrazione Nardella ha sempre trascurato il problema”.“Ora, attendiamo che le indagini facciano il loro corso ma poi pretendiamo provvedimenti immediati che stronchino la malavita. Ciò che è accaduto è indegno di una società civile” concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia