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Duccio Dini Onlus, tra vittorie e solidarietà. Oggi impegnati sul Dae

Il defibrillatore può salvare una vita in momenti di emergenza. L'associazione nata dagli amici e i familiari di Duccio ne promuove l'utilizzo e racconta le proprie iniziative: sport, musica e scuola

Stamattina, alla palestra comunale di via Lunga 126, si è tenuto un corso di formazione gratuito sull’utilizzo del defibrillatore in emergenza spiegato da personale medico, organizzato dall’associazione Duccio Dini Onlus. Sia durante eventi sportivi, ma anche in tutti i momenti quotidiani, possono capitare eventi tragici in cui il defibrillatore può fare la differenza ed un intervento tempestivo può salvare una vita. La mattinata è quindi stata dedicata a tutti i giocatori e agli associati per fornire una corretta informazione sul suo utilizzo, ma è stata al contempo un momento di ritrovo per i soci dell’associazione Duccio Dini Onlus.

corso defibrillatore duccio dini

L’associazione Duccio Dini Onlus è stata fondata l’8 Ottobre 2018 in seguito all’incidente che il 10 Giugno 2018 vide vittima innocente il giovane Duccio.

Duccio Dini Onlus

«L’associazione, apolitica e apartitica, è composta dai familiari e dagli amici di Duccio, con l’obbiettivo di tenere vivo il suo ricordo – spiegano dalla Onlus –  Era un ragazzo solare, educato, rispettoso delle leggi oltreché pieno di attenzioni verso gli anziani e di passioni. Tutte le iniziative dell’associazione, nascono proprio dalla voglia di mantenere vive le passioni di Duccio tra cui lo sport, la musica e i bambini:  passioni in cui Duccio era il primo propulsore di valori sani e positivi. “Perchè non torniamo a giocare tutti insieme indossando quei colori giallorossi?” Queste erano le parole che ogni estate Duccio ci diceva, seduti a quei tavolini della pasticceria Giorgio, lui che non voleva mai smettere di giocare a calcio, ma che ormai era stanco di tutto quel mondo per lui troppo marcio».

Duccio Dini Onlus (3)

«Così, il 22 luglio 2019, a un anno dalla scomparsa, abbiamo dato vita a quel sogno che Duccio voleva da tanti anni; nasce la Asd Fc Duccio Dini , squadra calcistica in onore e memoria di Duccio, iscritta al campionato di Terza Categoria Figc con allenatore proprio il babbo di Duccio – continuano i soci – Una realtà creata e supportata dagli amici e da tutte quelle persone che conoscevano Duccio, una comunità piena di amore e voglia di stare insieme; questi valori sani, portano la squadra a vincere subito il primo titolo nel primo anno di vita, la Coppa provinciale di categoria».

Duccio Dini Vittoria Coppa

«Mentre la squadra si allena e vince la coppa, l’associazione Onlus si dedica al sociale con l’organizzazione di eventi dedicati alla musica e all’informazione sui progetti dell’associazione; in tutti queste iniziative, è possibile contribuire personalmente al sostegno dei progetti».

Duccio Dini Onlus (2)

«Un altro bel messaggio di unione ed amicizia tra gli amici di Duccio, è stato trasmesso tramite la realizzazione di un bellissimo progetto nel giardino dove Duccio ed i suoi amici trascorrevano la loro adolescenza; il progetto, con il sostegno del Comune di Firenze e del Quartiere 4, vede la realizzazione di un coloratissimo murales dipinto a mano dall’artista fiorentino Leonardo Borri e di 17 sedute di altezze diverse che rappresentano ognuno uno degli amici di Duccio che frequentavano il giardino, testimonianza di un legame di amicizia indissolubile. Il giardino in via Ambrogio di Baldese, adesso ha il nome de Il giardino di Duccio».

Duccio Dini Onlus (1)

«Un’altra passione di Duccio erano i bambini: per questo, spinti soprattutto dalla forza della famiglia di Duccio, abbiamo realizzato un progetto di educazione civica all’interno di due scuole, una primaria e una secondaria. Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare i più piccoli al tema del rispetto. L’importanza del rispetto in tutte le sue forme è stata veicolata mediante la realizzazione di un cortometraggio, interamente realizzato dai partecipanti al progetto, con il supporto di educatori e di un regista professionista. I destinatari del progetto sono i bambini/e e ragazzi/e nella fascia di età compresa tra i 9 e i 13 anni. Non ci resta che aspettare di passare questo momento difficile, per poter tornare in campo, per poter tornare a cantare, per poter tornare tra i banchi di scuola!».

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere

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