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Dormentoni sui commercianti di piazza dell’Isolotto

Il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni sulla protesta di piazza dell’Isolotto: «La piazza sarà più viva e più bella»

Domani sabato 7 ottobre il sindaco Nardella incontrerà commercianti e residenti

Il progetto del nuovo riassetto di piazza dell’Isolotto evidentemente non è stato ben comunicato ai commercianti e residenti che in questi giorni stanno protestando: è quanto emerge dalle dichiarazioni del presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni. La piazza, assicura il presidente, sarà riqualificata e gli spostamenti dei parcheggi porteranno sostanziali benefici sia a chi ci lavora che a chi la usa. Domani sabato 7 ottobre 2017 avverrà comunque l’incontro richiesto tra la cittadinanza e il Sindaco Nardella.

«Sabato il sindaco verrà a parlare con i commercianti – annuncia Dormentoni – prima di andare all’inaugurazione del Quadrilatero verde, si terrà infatti un’ assemblea al teatro della Fiaba alle 9:45. Quindi il sindaco con gli assessori competenti tornerà ad ascoltare critiche e proposte, insieme al Quartiere 4 che ha promosso la partecipazione e il progetto e seguito ogni passaggio».

«Ci tengo a precisare che dire non sono mai stati ascoltati non è cosa vera – precisa – veniamo da un percorso di partecipazioni che nel 2013 ha visto l’affluenza di  un centinaio di persone tra cittadini e commercianti. Non ci sono stati tanti progetti di riqualificazioni di piazze che hanno fatto un percorso preventivo che ha dato gli obiettivi ai progettisti. Dopo la partecipazione del 2013, i progettisti sono stati a fare i loro incontri in piazza, il sindaco ha presentato il progetto vincitore in un’assemblea nel luglio del 2015, quest’anno l’assessore Del Re insieme a me ha incontrato tutte le categorie degli ambulanti ed è venuta in piazza una mattina ad ascoltare gli esercenti sotto i portici. A giugno poi c’è stato anche un incontro in piazza dove l’assessore Giorgetti ha parlato dei lavori della passerella ma ha fatto anche il punto sul progetto. Occorre poi ricordare che ci siamo confrontati anche sulla sintesi della partecipazione alle baracche verdi, dove abbiamo portato il documento finale».

«Certo abbiamo tirato fuori degli obiettivi, gli obiettivi dovevano essere poi progettati tecnicamente da chi ha le competenze per farlo – spiega – I due obiettivi principali che sono venuti fuori dalla partecipazione erano per certi aspetti contrastanti, come è normale che sia: se da una parte è stata decisa la valorizzazione del mercato (è ben chiaro che il mercato rimane la funzione principale della piazza) dall’altra parte abbiamo deciso insieme che deve essere valorizzata la funzione sociale e la mobilità elementare (pedonale anzitutto); tutto questo lasciando lo stesso numero di posti auto. Quindi i progettisti si sono dovuti confrontare con degli obiettivi che non erano facilmente conciliabili. Il progetto vincitore scaturito prevede che la piazza diventi più pedonale dell’attuale, sopratutto nel suo cuore centrale; non è possibile vivere bene una piazza, fermandosi a socializzare e a giocare negli spazi aperti stando in mezzo alle macchine».21248573_10214528593356839_2882767702519655592_o

«Che poi non si trovino i parcheggi nel nuovo assetto è una interpretazione sbagliata – continua – Invece di fare cinque metri dai negozi, se ne dovranno fare quaranta: tanti sono i  metri dai portici a ai parcheggi saranno dove adesso c’è via delle Magnolie, che verrà opportunamente allargata per ospitare maggiori posti auto, pur sempre con pavimentazione in pietra a scacchiera, la caratteristica estetica che varrà per tutta la vasta superficie della piazza».

«La piazza sarà più viva, più bella, più illuminata, ci sarà il giardino con l’area giochi, ci saranno i bagni pubblici, ci sarà il fontanello di alta qualità – sottolinea – La nostra sfida sarà portarci più persone, farla vivere anche il pomeriggio, anche la sera d’estate, non bisogna pensarla come oggi. Anche il commercio beneficerà di questi cambiamenti e tutti i suoi protagonisti potranno dare un contributo per realizzare questi obiettivi.  Da una piazza nuova e diversa certo non tutti possono essere accontentati al cento per cento. Il decisore pubblico, però, a un certo punto deve prendere delle decisioni. È normale che non tutti possano essere entusiasti delle soluzioni individuate, ma noi crediamo di stare agendo per il bene della collettività».

«Ci sarà una nuova pensilina, più bella e funzionale, gli ortolani non rimarranno sotto la pioggia e sotto il sole – chiarisce – e comunque sull’assetto del mercato l’incontro di sabato servirà a valutare eventuali perfezionamenti».

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