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Dalla comunicazione alla partecipazione, l’incontro di ‘Azzurro Informazioni’ all’MCL San Bartolo a Cintoia

"Obiettivo allargare la base di Forza Italia"

Dalla comunicazione alla partecipazione: il digitale da mezzo per essere più vicini anche quanto lontani a leva per incontrarsi, dialogare e fare politica.

Ne è convinto, e il riscontro sembra dargli ragione, Federico Dabizzi, avvocato fiorentino, dirigente di Forza Italia, che ieri ha riunito al circolo MCL San Bartolo a Cintoia (Q4) tanti dei partecipanti della sua chat “Azzurro Informazioni”. Nata durante la pandemia, è oggi luogo virtuale di confronto per tutte le anime del Centrodestra, fiorentino e non solo, con oltre 170 partecipanti.

“Un esperimento ben riuscito – commenta Dabizzi. Le persone hanno bisogno di confrontarsi, la politica deve ascoltare e raccogliere proposte e stimoli. È fondamentale in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. In un momento in cui è sempre più difficile e raro riunire le persone stiamo dando un esempio di buona politica”.

Tanti gli interventi dal pubblico. Giuseppe Punturiero, ex assessore, ha ricordato la rilevanza della provincia di Firenze e del distretto di Scandicci; il consigliere di Forza Italia a Pistoia Iacopo Bojola ha ricostruito il lavoro fatto nel comune governato dal Centrodestra con Alessandro Tomasi; l’avv. Michele Sanfilippo, già consigliere a Fiesole, ha proposto dei percorsi associativi per allargare la base di Forza Italia e aggregare; Franco Baccani, una lunga esperienza alle spalle nel settore moda, chiesto quali sono gli obiettivi delle forze di Centrodestra in Toscana, riflettendo anche sui movimenti in corso in città, dalla Camera di Commercio in poi; Nicola De Cristofaro ha insistito sui problemi che affliggono le imprese, dalle tasse ai nuovi balzelli; Diego Crocetti ha relazionato sul territorio dell’Empolese Valdelsa e in particolar modo sul nodo collegamenti e infrastrutture; Lorenzo Somigli, collaboratore parlamentare, si è concretato sulla crisi dei distretti produttivi. Hanno partecipato persone non solo da Firenze o dalla provincia ma da tutta la Toscana.

“Sto raccogliendo le proposte dei vari partecipanti, comporremo un documento. Sicuramente seguiranno altri incontri, sempre con la stessa formula: aprirsi, dialogare, fare sintesi. L’obiettivo è uno solo: allargare”, ricorda Federico Dabizzi.

La nostra attività è possibile anche grazie al sostegno di queste attività di quartiere
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