Dal Duca di Atene al Duca dei Broccoli: la storia dell’antica rievocazione di Legnaia
L'antica celebrazione storica che parodizzava il tiranno di Firenze ormai non viene organizzata da tanti anni
In tanti di voi forse ricorderanno che fino ad alcuni anni fa si svolgeva nel rione di Legnaia anche un’antica festa, la proclamazione del “Duca de’ Broccoli”. Questo evento ricordava un’importante avvenimento della storia di Firenze avvenuto nel 1342. All’epoca gli aristocratici della città, per sedare gli scontri tra le varie fazioni e garantire l’amministrazione della città, chiamarono e nominarono podestà di Firenze il Duca di Atene, Gualtieri di Brenne, in qualità di politico straniero e quindi non di parte.
Nel giro di poco tempo gli atteggiamenti del Duca e i suoi discutibili metodi governativi si rivelarono quelli di un tiranno, nonostante le rigide misure fiscali da lui imposte avessero risanato la situazione finanziaria di Firenze dopo le guerre con Pisa. Tutti i fiorentini, nobili e popolani, si ribellarono subito alle angherie del podestà, e il 26 luglio del 1343, giorno di Sant’Anna, che dal quel dì diverrà la patrona della città, decisero di cacciarlo via.
Il Duca di Atene trovo il modo di scappare sottrarsi all’assedio del popolo fiorentino a Palazzo della Signoria e si dette alla fuga, come raccontato da Niccolò Machiavelli nel II libro delle Istorie Fiorentine. Un’altra versione, riferita dallo storico Giovanni Villani, racconta che il podestà lasciò la città dopo aver raggiunto un accordo con i fiorentini che prevedeva salva la vita. In cambio il Duca, appena fuori dal territorio fiorentino, avrebbe firmato la rinuncia a signore della città.
In ogni caso l’allontanamento di Gualtieri di Brenne si rivelò di grande importanza per tutta la comunità di Firenze e dei borghi vicini, come quello di Legnaia in cui erano diffusissime le coltivazioni delle verze come cavoli e broccoli. Esattamente qui ogni 26 giugno si celebrava una goliardica festa banchetti che parodiavano la vicenda del Duca d’Atene, che manteneva il titolo soltanto per ostentazione e vanagloria, concludendosi con la proclamazione del “Duca de’ Broccoli”.
Un figurante, veniva fatto salire su un mulo nelle vesti del Duca e, sbandierando uno stemma che raffigurava un broccolo, apriva un corteo composto da carri, animali, uomini mascherati che attraversava il rione accompagnati da canti e danze.
Una celebrazione senza dubbio caratteristica e originale quindi, che è rimasta nella mente di tanti abitanti del Quartiere 4. E chissà che non possa essere riorganizzata prossimamente se istituzioni ed enti locali vorranno rinfrescare la memoria storica del rione.
