Crollo Itis Meucci, Torselli e Xekalos (Fdi): “rischi per la salute”

Non ci stanno i consiglieri comunali Francesco Torselli e Arianna Xekalos,  di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento, voler far passare tutto come un caso fortuito. Gli interrogativi che si aprono dopo il crollo del controsoffitto dell’Itis Meucci sono tanti, primo tra tutti quelo sugli effettivi controlli  sula sicurezza delle scuole pubbliche.

«Un episodio molto grave, che fortunatamente non ha avuto conseguenze per l’incolumità degli studenti e dei docenti, ma riapre il dibattito sulla condizione fatiscente delle scuole della nostra regione, cosa che numerose volte è stata denunciata dai nostri ragazzi che le scuole le frequentano ogni giorno – commentano gli esponenti di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento – Da quanto tempo  lo stato della scuola non veniva controllato? Quante altre scuole rischiano di veder crollare soffitti?» 

 Inoltre aprono anche dubbi sui rischi che si pongono per la salute di studenti e personale: «Ma il problema più grave riguarda l’amianto – continuano – Da tre anni denunciamo in consiglio comunale la situazione di questa scuola e nel 2017, avevamo anche presentato una risoluzione con la quale chiedevamo agli enti locali competenti di rimuovere l’amianto e la lana di vetro presenti nell’Istituto. Risoluzione bocciata dal Partito democratico, all’epoca folgorato dalla ‘buona scuola’ di Renziana memoria».

«Ci risulta – concludono Torselli e Xekalos – dagli ultimi documenti aggiornati, che la struttura del Meucci sia in metallo coibentato in lana di vetro, il controsoffitto in lana di vetro ed il pavimento in muratura. Chi ci garantisce che gli alunni e gli insegnanti siano al sicuro? Siamo certi che non debbano essere fatti controlli sanitari? Ma soprattutto: dopo il crollo di questa mattina, l’amianto è stato messo in sicurezza o risulta scoperchiato ed esposto all’aria?»