Subentra in Consiglio di quartiere 4 Cristiano Nesti in seguito alle dimissioni di Cosimo Basetti: gli impegni e il programma del neoconsigliere Pd.
Il consigliere di Quartiere 4 Cosimo Basetti si dimette e al suo posto torna all’opera al tavolo di sala Tosca Buccarelli Cristiano Nesti. Domani, lunedì 12 febbraio 2018, durante la seduta di Consiglio, ci sarà l’ufficializzazione di questo passaggio.
«Lunedi 12 febbraio con il voto della delibera di surroga entrerò in Consiglio di Quartiere sostituendo Cosimo Basetti che si è dimesso per motivi di lavoro e che in questi anni ha svolto un bellissimo e intenso lavoro – ha spiegato il neoconsigliere – Devo ringraziare il mio partito, il Pd, che dopo le dimissioni ha voluto fortemente il subentro».
Neoconsigliere per modo di dire, perchè in realtà Nesti ha già maturato una solida esperienza nell’attività politico-istituzionale del Quartiere 4. Fu infatti già consigliere nella penultima consiliatura, dove, seppur giovanissimo, si contraddistinse per la sua intensa attività, soprattutto in ambito culturale e della scuola: «Il mio è un ritorno dopo quasi 9 anni, già dal 2004 al 2009 sono stato un giovane consigliere di quello che è il quartiere dove sono nato e cresciuto – ha continua Cristiano – Sicuramente l’esperienza di quel quinquennio sarà molto utile ad affrontare coscientemente quello che si prospetta come un ultimo anno di amministrazione non semplice, sia dal punto di vista politico, dopo l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Liberi e Uguali, sia dal punto di vista amministrativo».
Nesti ha già le idee chiare riguardo agli obiettivi primari su cui mettersi al lavoro: «Metterò al servizio del Quartiere le mie competenze e la mia esperienza sia lavorativa che di volontariato, prima di tutto nell’ambito dei servizi educativi. Cercherò perciò di lavorare a progetti per le scuole del nostro territorio, nelle quali ho anche insegnato per anni, riprendendo, tra l’altro, l’ottimo lavoro che ha portato avanti Cosimo Basetti. Vorrei inoltre anche mettere a disposizione le competenze e i contatti che mi consente di avere il mio lavoro attuale all’Assessorato regionale al Diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitariaper tutelare e garantire la salute del cittadino. Credo poi che vada valorizzato di più il lavoro che ogni giorno centinaia di volontari fanno in associazioni e circoli del nostro territorio, che avviene spesso in silenzio ma che rappresenta un’eccellenza a livello cittadino e non solo».
Incarico di palazzo sì, ma da fare sul marciapiede, tra la gente, sottolinea in cocnlusione il giovane eletto: «A me piace fare politica alla vecchia maniera, tra le persone e sul territorio, quindi sono disponibile ad incontrare chiunque lo voglia e a prendermi carico delle segnalazioni dei cittadini».