Ieri il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una risoluzione per l’apertura del tavolo di crisi regionale sulla situazione della Cooperativa di Legnaia. L’atto era stato presentato dalla Commissione Lavoro, Istruzione e formazione, presieduta da Laura Sparavigna, e va in favore dei lavoratori della Cooperativa, impegnati in queste settimane in lotte sindacali per non perdere il posto di lavoro.
La risoluzione impegna il sindaco e la giunta comunale ad esprimere pieno sostegno e solidarietà ai circa cento dipendenti direttamente interessati ed ai soci produttori coinvolti nell’indotto strutturatosi nell’area metropolitana e visto la mozione 1945/2019 votata all’unanimità il 25 settembre dal Consiglio regionale toscano, chiedono con la massima urgenza, l’apertura del tavolo di crisi regionale alla presenza di tutti i soggetti interessati dalla crisi della Cooperativa agricola di Legnaia, a partire dalle rappresentanze dei lavoratori, agli interlocutori istituzionali interessati, così da comprendere il reale stato dell’azienda e quali azioni possano essere messe in atto al fine di garantirne la continuità e di conseguenza dare una prospettiva lavorativa ed occupazionale ai lavoratori.
“Una crisi aziendale – ha spiegato in Consiglio comunale la presidente Laura Sparavigna – che coinvolge oltre cinquecento soci agricoltori che fanno parte di una realtà nata nel 1903. È necessario che l’amministrazione comunale s’impegni affinché non venga chiuso un presidio produttivo importante non solo per Firenze ma per l’intera Regione e per il mantenimento di una cooperativa che, nel corso degli anni, è stata fondamentale per l’eco sistema agricolo toscano e che è d’esempio di una rete agroalimentare incentrata su una filiera a chilometri zero e biologica, dal contatto diretto con il consumatore. La cooperativa agricola di Legnaia ha un punto vendita nel Quartiere 4, che è un vero e proprio centro agroalimentare gestito dal gruppo cooperativo di Legnaia Vivai, che permette la vendita diretta di piante orticole da trapianto, piante e fiori per uso domestico, tante varietà di ortaggi e piante aromatiche oltre che sede di vendita del pesce dei soci della cooperativa dei pescatori di Livorno ed un ufficio amministrativo. La cooperativa, come tutti ormai sanno – ha aggiunto la presidente Sparavigna – sta vivendo una situazione di difficoltà economica che mette a rischio il futuro lavorativo dei soci produttori e degli oltre cento lavoratori. Si è già svolto un primo incontro lo scorso 23 settembre e chiediamo l’attivazione del tavolo di crisi regionale che possa coinvolgere tutti gli interlocutori coinvolti per cercare una soluzione che possa salvaguardare, soprattutto, i posti di lavoro e la prosecuzione dell’attività”.