Quanto è bassa la terra, dicevano i nostri nonni contadini, padri di quel know-how di agricoltura improntata su sudore, tradizione e simbiosi con la natura. Quanto è alta invece, potrebbe rispondere Antonio di Giovanni, figlio di quel know-how, dalla sua Circular farm, la fattoria urbana di Scandicci che non consuma suolo né risorse, ma ricicla scarti. Perché Antonio, già titolare della Funghi Espresso, coltiva in verticale. E non usa terra, ma fondi di caffè che dovrebbero essere altrimenti smaltiti dai bar.
Così dopo decenni dove innovazione ha fatto rima con industrializzazione, con un’agricoltura sempre più snaturante, che consuma suolo, produce rifiuti e inquina, piccoli, coraggiosi miracoli locali segnano l’inversione di tendenza. E uno di questi è a un quarto d’ora a piedi dal capolinea della tranvia. La filosofia è, neanche a dirlo, quella dell’economia circolare, dove niente si butta ma tutto si ricicla: «Non esistono rifiuti, ma solo risorse», è il motto della Circular farm. Così in una serra di appena trentacinque metri quadri dove Vingone cede il passo alla collina di Triozzi, nascono prelibati funghi e deliziosi ortaggi.
«L’obiettivo del progetto Circular Farm è quello di produrre cibo sano e di qualità rigenerando le risorse e limitando al massimo la produzione dei rifiuti – spiegano dalla fattoria urbana – I fondi di caffè, molto ricchi di nutrienti, vengono raccolti dai bar del territorio e fanno da substrato alla coltivazione di funghi del genere Pleurotus. Il substrato esausto viene rigenerato attraverso il processo di vermi-compostaggio, da cui si ottiene l’humus di lombrico. A sua volta, l’humus viene impiegato come ammendante per l’orto sinergico. Infine, i lombrichi vengono integrati nel circuito acquaponico: gli scarti organici dei pesci costituiscono fertilizzanti naturali impiegabili nella coltivazione di ortaggi con il metodo idroponico (coltivazione fuori suolo)».
Una start up innovativa che è nata dalla coraggiosa idea di imprenditoria verde di Antonio, giovane agronomo che già produce e vende al pubblico e a domicilio (neanche a dirlo, in bicicletta) due quintali di funghi al mese, oltre a kit per l’auto coltivazione e ortaggi, sull’online. Tuttavia non è conosciuta ancora da tutti in zona. Così la fattoria verticale si apre in un ciclo di quattro eventi tra gusto e musica: «Ogni venerdì di settembre, dalle 18 a mezzanotte, Circular Farm diventa Open Farm – invita Antonio – Una serata durante la quale vedere da vicino il nostro modello di agricoltura circolare e degustare i nostri prodotti ascoltando della buona musica popolare dal vivo».
Per informazioni:
Via di Triozzi 31/a (Scandicci) Lunedì -Venerdì 9:00 -18:00 / Sabato 9:00-13:00
https://www.funghiespresso.com/
Tel. 329 7490279