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Chiesa di Ponte a Greve, Spc chiede al sindaco delle 1600 firme dei cittadini per salvare l’Area verde

Palagi, Bundu e Zolesi: "La cittadinanza si è posta in modo dialogante e propositivo, ma sta trovando solo un muro di silenzio"

Sinistra Progetto Comune torna a chiedere conto della sempre più imminente cementificazione del campone di San Lorenzo a Greve, per far spazio alla nuova chiesa, per la quale un comitato di residenti aveva raccolto 1600 firme, consegnate al sindaco lo scorso 15 dicembre. In  cambio sarebbero realizzate e sistemate altre aree verdi e il saldo totale della superficie verde totale andrebbe anche in positivo, è vero, ma i nuovi giardini verrebbero realizzati in luoghi ben più distanti dall’abitato: il più vicino, sulla collinetta dietro al centro commerciale Coop: uno spostamento che non va giù a quei 1600 abitanti di San Lorenzo a Greve, che il parco vorrebbero continuare ad averlo sotto casa.

La questione emerse – o meglio riemerse, perché il dibattito ha radici più che decennali – lo scorso febbraio, quando il comitato Area verde San Lorenzo a Greve diffuse una lettera al rione, al Comune, alla Diocesi e inviata anche alla nostra redazione, dove si annunciava che era in corso la permuta dei terreni tra Palazzo Vecchio e Curia. Pochi giorni dopo lo spoiler del comitato, il Comune annunciò la permuta, che tre settimane dopo fu approvata in Consiglio, mentre nel frattempo la Diocesi rispose alla lettera del comitato, spiegando le ragioni del perché si fosse scelto proprio quello spazio per edificare la chiesa. L’approvazione scatenò ancora di più il comitato, che denunciò la perdita di un parco tanto importante in un rione già fin troppo edificato e tornò a proporre luoghi alternativi per la realizzazione dell’edificio di culto.

Le ragioni del comitato furono raccolte fin da subito dalle opposizioni, prima tra tutti Sinistra Progetto Comune (e sul fronte della destra, Fratelli d’Italia). Oggi, dopo averlo già fatto lo scorso mese senza una risposta, Spc torna a farsi sentire tramite i consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu del Comune e Filippo Zolesi del Quartiere 4 e chiede conto al sindaco su quelle 1600 firme.

“A dicembre temevamo che potesse finire così, ma volevamo attribuire il dubbio al nostro essere realtà ‘di opposizione’. Invece al momento il Sindaco e Palazzo Vecchio risultano silenziosi, rispetto alla richiesta del Comitato Area Verde San Lorenzo a Greve, sostenuta da oltre 1.600 firme. La preoccupazione è legata alla decisione della maggioranza di tirare diritto rispetto alla trasformazione di un’area verde (l’unica della zona) con l’edificazione di un luogo di culto. La cittadinanza si è posta in modo dialogante e propositivo, ma sta trovando solo un muro di silenzio”.

“Confidiamo che in queste ore possa arrivare un riscontro, ci sembra talmente scontato il dovere dell’Amministrazione da non voler arrivare direttamente in Consiglio con un question time – concludono i tre consiglieri di sinistra – Ovviamente non ci sottrarremo, se nel corso della settimana continuassero a mancare le risposte”.

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