La piramide delle Cascine era stata imbrattata la notte del 2 maggio dai vandali con delle scritte a vernice rossa, ma il Comune l’ha fatta ripulire grazie a un’azienda che ha donato l’intervento. Così l’antica ghiacciaia di viale degli Olmi di oltre due secoli fa, grazie all’Impresa Valentini Ventura, con la responsabile Daniela Valentini, è tornata al decoro senza nessun costo per i contribuenti.
La rimozione delle scritte dal monumento è stata realizzata con l’utilizzo di gel a base di glicoli eteri e tensioattivi e di acetone. Le operazioni di pulitura sono state ripetute più volte, fino alla completa scomparsa delle scritte. Infine, la parete è stata lavata con tensioattivo neutro e acqua.
Ma non è l’unico intervento che annuncia il Comune per far tornare allo stato originario quest’opera che fu progettata da Giuseppe Manetti e realizzata nel 1796: è infatti interessata da un restauro dal Servizio Belle Arti, a partire dal Masterplan delle Cascine.
“Le scritte vandaliche sono un gesto odioso che vogliamo contrastare il più possibile – ha detto la vicesindaca Alessia Bettini –. Lo facciamo grazie alle segnalazioni tempestive, agli interventi degli uffici, alla cittadinanza attiva. Deturpare beni comuni, in questo caso peraltro un monumento oggetto di restauro, vuol dire arrecare un danno alla comunità, un’azione incivile che determina poi tempo, risorse e energie per garantire il ripristino di quanto vandalizzato. Ringrazio gli uffici e la ditta per l’intervento. Serve da parte di tutti attenzione e rispetto per la città”.
“Nel corso dell’intervento di restauro che stiamo portando avanti sulla piramide – ha spiegato l’assessore Titta Meucci -, la ditta incaricata dei lavori ha trovato alcune scritte realizzate con spray di vernice rossa su una parte estesa del lato del monumento e si è subito resa disponibile a ripulire gratuitamente i graffiti per contribuire a promuovere una campagna di sensibilizzazione su questi temi. Ringrazio la ditta per il lavoro, mentre proseguono le operazioni di restauro di questo e altri monumenti del parco delle Cascine, come i cippi indicatori della toponomastica e la fontana della Regina Vittoria”.