Terza corsia per ponte all’Indiano, un nuovo ponte aperto a motorini e mezzi di soccorso al posto della passerella, interramento della tranvia a partire dai punti critici di Batoni e Federiga
L‘attraversamento dell’Arno è da sempre un punto nodale della viabilità fiorentina e la nostra parte di città non fa eccezione, anzi, la situazione va aggravandosi, afferma il consigliere di Quartiere 4 David Bisconti ora candidato presidente di Quartiere per il centrodestra.
Una questione quella dell’imbuto al traffico creato dai ponti, che è necessario risolvere una volta per tutte:«Ci sono criticità sulla viabilità fiorentina, e anche il nostro quartiere ne soffre. Ponte all’Indiano è saturo di vetture, è necessario realizzare una terza corsia. Si dovrebbe pensare inoltre a costruire nuovi ponti sull’Arno. La soluzione più rapida, mai voluta dalla sinistra, sarebbe quella di creare un nuovo ponte là dove c’è la passerella, aperto almeno ai motocicli e ai mezzi di soccorso».
La situazione è andata ulteriormente aggravandosi con la realizzazione della tranvia, che costituisce un vero e proprio muro che divde l’Isolotto da Legnaia e Monticelli, San Quirico da Soffiano. Pochi attraversamenti, corsie diminuite sull’asse di viabilità principale: risultato, lunghe code e tanto smog, in barba alla funzione di riduzione dell’inquinamento che il tram dovrebbe avere: «Nel lungo periodo possiamo pensare di interrarle, partendo da quegli attraversamenti più critici che sono piazza Batoni e la Federiga – propone Bisconti – Nel breve periodo invece è opportuno ricalcolare i tempi semaforici per ottimizzare l’attraversamento della tranvia; è impensabile che, proprio nell’orario in cui c’è più necessità di muoversi, in piazza Batoni si stia fermi per pperiodi così lunghi».