Barriere architettoniche in via Andreotti dopo i lavori della fibra ottica
Dopo i lavori per la fibra ottica di maggio, il marciapiede all’angolo tra via Andreotti e via Cecioni è stato abbassato, e lo scalino che separa dal piano dei negozi è insormontabile per anziani e disabili.
Uno scalino molto alto che rende impossibile il passaggio di disabili, anziani, passeggini. È quello che è rimasto dopo i lavori di installazione della fibra ottica tra il marciapiede all’angolo tra via Libero Andreotti e via Adriano Cecioni e i negozi di vicinato, in particolare il laboratorio di elettricista.
Una vera e propria barriera architettonica che per aggirarla, richiede quasi di allungare il giro di oltre cento metri. E per un piccolo negozio di vicinato, questo vuol dire non esistere più essere tagliato fuori dalle rotte delle spese quotidiane.
«Il nostro negozio è rimasto letteralmente tagliato fuori –racconta Alba Tiezzi, titolare del negozio di elettricista –. I nostri clienti sono per lo più anziani e non vengono più, non riescono fisicamente a entrare.per non parlare dei disabili in carrozzina a rotelle. Dopo i lavori della fibra ottica, a maggio, hanno lasciato uno scalino davvero troppo alto. Già lo scalino era alto prima, ora è raddoppiato, è insormontabile».
«Il problema non è tanto il salire, è soprattutto lo scendere, – prosegue Alba – a volte gli anziani rimangono letteralmente confinati in negozio e ci tocca ad aiutarli a scendere. Non solo gli anziani, anche molte signore con le buste della spesa hanno difficoltà. Per non parlare di far entrare e uscire gli elettrodomestici: prima a volte ce li portavano con il carrellino, adesso come si fa? Abbiamo provato segnalare il problema, ma sinora nessuno è intervenuto».
Di soluzioni ce ne sarebbero, semplici, immediate. Una gobba di cemento o di asfalto a ridosso dell’angolo, o un secondo scalino sotto quello alto, o ancora una rampa laterale. Ma per adesso, gli anziani sono esclusi dai negozi di via Andreotti.