Autovelox viale Etruria, si accende la polemica: misura anche a distanza
Il raggio d'azione del nuovo rilevatore di velocità al palo è molto più lungo, anche 150 metri, ma senza un dato ufficiale le misure cambiano a ogni fonte. Bisconti (Lega): "Pare serva più per far cassa che per dissuadere". Nesti (Pd): "La sicurezza stradale è una priorità"
Il nuovo modello di autovelox di viale Etruria, al pari degli altri analoghi montati in città (viale XI Agosto e viadotto Marco Polo- via Agnelli) ha un raggio d’azione molto più lungo del precedente e la velocità rilevata non è solamente quella davanti all’apparecchio, ma anche quella a distanza: sembra addirittura anche 150 metri dal rilevatore. Ma senza un dato ufficiale è difficile sapere la distanza esatta, e imperversano misure nei commenti su Facebook e leggende metropolitane: perciò di bocca in bocca, questo range d’azione si allarga e restringe continuamente.
Non solo: nonostante il cartello con il pittogramma del vigile, essendo montato su un palo della luce, è molto meno visibile a colpo d’occhio. Due fatti che hanno fatto infiammare non poco gli automobilisti isolottini e, in generale, i pendolari che vanno a prendere la Firenze Pisa Livorno: “serve per far cassa!”, è il plebiscito che è stato decretato dal termometro dei social riguardo alla misura, ufficialmente in favore della sicurezza stradale.
Plebiscito subito raccolto dall’Opposizione a Villa Vogel, che annuncia di voler fare un’interrogazione: «Vogliamo sapere esattamente a quale distanza rileva la velocità il nuovo apparecchio e perché si è scelta questa soluzione, che ci sembra più per utilizzare i cittadini come bancomat, piuttosto che per un’effettivo potenziamento della sicurezza stradale – tuona dai banchi della Lega Davide Bisconti – Tanto più che, in quel tratto, tra una salita e un’immissione laterale, rischia anche di provocare tamponamenti. Non è chiaro, e il Comune si è guardato bene dallo spiegare ai cittadini, il funzionamento, se rileva in entrambe le direzioni e se su entrambe corsie. Chiediamo maggior chiarezza e trasparenza: i cittadini hanno bisogno di informazione, non di misure vessatorie. Per questo presentiamo un’interrogazione per avere risposte dall’Amministrazione».
Che questo nuovo autovelox sia un utile deterrente e che sia uno strumento utile in funzione della sicurezza stradale non ha dubbi invece il capogruppo dem Cristiano Nesti, membro di Maggioranza della Commissione servizi al territorio, che tuttavia sottolinea anche la necessità di informare la cittadinanza: «La sicurezza stradale è importante ed una priorità. Ogni novità utile a garantire più sicurezza, come i nuovi autovelox, è benvenuta. Naturalmente devono servire esclusivamente a questo e non essere uno strumento che serve a fare cassa. Quindi ci deve essere un‘informazione capillare dei cittadini su dove sono i dispositivi e sul loro funzionamento».
Invece di cambiare gli autovelox sistemiamo le strade che con tutte queste buche e son pericolose
Per fare sicurezza ci vogliono i dossi come fanno nel comune di Scandicci, qui si pensa solo a far cassa con le tasche dei fiorentini
Ce ne vorrebbero di più, vedessi come viaggino anche in via b.bandinelli uscendo da piazza paolo uccello…
È vera vergogna ho preso 3 multe per essere andata 53km/h questo è furto pe r la povera gente …poi dove sono le segnaletiche .. vorrei spiegazioni
Appena arrivata una multa : superavo il limite di 1Km/h .
45,36 euro regalati al Comune di Firenze.
Ditemi voi. in quel posto li, andando 1km/h ( andavo a 56 -5 = 51) in piu’ quale pericolo per la circolazione potevo costituire !!!
Il fatto e’ che potrebbero anche aver imbrogliato ed io non ho uno strumento per poterli confutare.
Tempo fa camminando in via Tornabuoni in una buca ho preso una storta e mi faceva male la caviglia…. la prossima volta vi chiedo i danni,.
Altro che sicurezza stradale, pezzenteria stradale è la descrizione giusta