Continua lo spaccio nella zona dell’Argingrosso. E continua il contrasto delle forze dell’ordine. Venerdì pomeriggio l’ultimo arresto di uno spacciatore, che stava vendendo droga a un cliente con le stesse modalità e nella stessa strada che vi avevamo raccontato durante la retata di febbraio e, dopo, nel nostro sopralluogo di aprile. Stesso copione insomma: spacciatore e tossicodipendente fissano in una strada dell’Argingrosso, spesso in via Gubbio come anche in questo caso. Uno scambio veloce, dal finestrino e via.
Stavolta però c’erano gli agenti del Commissariato di Rifredi ad aspettarli: quando hanno visto lo scambio droga-soldi, sono entrati in azione. Come sospettato, e come spesso nella piazza di spaccio dell’Argingrosso è, lo stupefacente venduto era cocaina: lo spacciatore, un 21enne marocchino già noto alla Polizia, aveva ceduto 1,40 grammi per 80 euro. Oltre a quelli aveva altri 170 euro addosso, probabilmente frutto di spaccio anche quelli. E nuovamente, è finito in manette e i soldi gli sono stati sequestrati. Il cliente invece che in passato aveva acquistato più volte dal pusher cocaina per uso personale, è stato segnalato amministrativamente.
Spesso i pusher aspettano al parco dell’Argingrosso e attendono la telefonata, poi raggiungono il cliente nelle strade residenziali per vendere la dose, come testimoniammo nel nostro servizio. Il problema è acuito dalla fitta vegetazione del parco che offre un facile nascondiglio, da cui nacque una mozione in Quartiere.