Se ne è andato in punta di piedi mercoledì mattina, Antonio Taccetti, storico personaggio di Legnaia. Nel rione conosceva tutti e tutti lo conoscevano: pensionato attivo tanto in strada, quanto nei social locali, dove conduceva battaglie di informazione e di civiltà.
Proprio tra i suoi atti di civiltà e partecipazione alla vita comunitaria, c’era l’impegno nel volontariato che portava avanti con passione, compreso quello per la sua Lastra a Signa, città in cui era nato e cresciuto prima di spostarsi nel nostro rione; e ancor più per Malmantile, la frazione da cui proveniva. Ma forse il regalo più grande che rimarrà a imperitura memoria per la comunità lastrigiana è il sito LastraOnline.it, di cui era webmaster e costante sviluppatore. Un’opera mastodontica, creata insieme ai volontari del circolo Arci di Tripetetolo, che raccoglie storia, curiosità, peculiarità, informazioni turistiche e servizi sul territorio, per uno sconfinato archivio che costituisce un patrimonio unico della memoria di Lastra a Signa.
Poi c’era l’amato Appennino Tosco-Emiliano, dove trascorreva l’estate, a Pracchia. Anche lì, in quella piccola comunità a cavallo di un crinale tra due regioni, dove la provincia di Bologna è a cinque minuti d’orologio, sentiva il bisogno di far qualcosa che la promuovesse, la testimoniasse, portasse quella montagna al centro della rete globale. E così, con la Proloco di quella frazione appena al di là del confine toscano, fondò il sito www.vizzero.it.
Antonio, nella vita tecnico di radiologia, era infatti anche un appassionato informatico, anzi di più: è stato un precursore della programmazione, sempre un passo avanti. Quando a Legnaia, per usare internet, ancora correvamo a casa a far gracchiare il nostro modem a 56k, lui già parlava del futuro della rete globale sui telefoni e si interessò di sviluppi web per sistemi portatili, scrivendo quello che probabilmente è stato il primo manuale in italiano di programmazione per cellulari.
Un’improvvisa crisi a seguito di una malattia che lo ha colpito il 31 agosto, da cui sembrava in via di guarigione, se l’è portato via all’età di 71 anni. Lascia la moglie Paola e i due figli Valentina, maestra elementare, e Lorenzo, che ha seguito le sue orme. Antonio aveva fatto in tempo a conoscere le gioie di diventare nonno, un anno fa, e veder laureare e realizzarsi lavorativamente i figli.
Taccetti, secondo le proprie volontà, sarà cremato venerdì; l’indicazione lasciata è di non offrire fiori, ma, se se ne ha la possibilità, fare una donazione a un’associazione benefica. Seguirà la benedizione e la tumulazione dell’urna cineraria al cimitero di Soffiano, in data ancora da comunicare.
