Chi dorme non piglia pesci. E infatti loro di pesci ne hanno presi tanti, perché sono stati svegli e combattivi. Nemmeno questo tragico anno li ha fermati. Sono gli Amici pescatori Oltrarno, da settembre campioni italiani dopo aver vinto il Campionato italiano Box. E così, il premio forse più ambito della pesca sportiva porta ancora orgoglio all’Arno e soprattutto alla sua sponda sinistra, per una grande tradizione che fa ripensare ai bei tempi del nastro d’argento, quando a menzionare rioni come San Frediano e Pignone, e poi l’Isolotto e oggi San Bartolo c’era una temeraria reverenza da parte dei pescatori. Un premio che porta lustro a tutto il quartiere, vista la sua base a San Bartolo a Cintoia, in quello spicchio di terra stretto tra Arno e Greve : perciò l’Apo è tra gli aggiudicatari 2020 del riconoscimento Villa Vogel allo Sport.
E se qualcuno pensa che la pesca sia solo una sonnacchiosa attività da domenica di primavera, piedi a mollo e fiore in bocca ad aspettare la timida tirata di qualche lasca, si sbaglia di brutto. A prescindere che di lasche non se ne vedono quasi più, la pesca è uno sport quanto mai vivo ed emozionante. Fatto di sacrifici, prove e infine anche meritate vittorie:
«In un momento cosi delicato, con restrizioni e quant’ altro per via di questa pandemia, l’Arci ha deciso di far disputare il Campionato italiano Box , la gara più importante a livello nazionale per la federazione – Racconta Giovanni Salsetta, presidente dall’associazione Amici pescatori Oltrarno – Cosi come sempre fatto abbiamo organizzato una squadra per poterci partecipare
in maniera competitiva, anche per confermare la nostra tradizione vincente».
«I quattro, Alessio Lori, Diego Dicci, Alessandro Maggi e Andrea Valcelli, sono stati a provare diverse volte il campo di gara su nel Fissero Tartaro a Ca’ Vecchia – continua il presidente – Poi, il giorno sabato 25 luglio si è disputa finalmente la prima prova: nonostante il sorteggio non sia stato benevolo riusciamo ad ottenere il massimo e vinciamo il settore con 18 Kg. La domenica, gara molto difficile: le cose si mettono male per la perdita di diverse catture, comunque riusciamo a strappare un terzo di settore molto importante».
«Così, si arriva al 19 di settembre, sempre di sabato, giorno della terza prova e qui, in Arno, nel nostro fiume, riusciamo ad cogliere un secondo posto molto importante per la classifica finale – prosegue il rappresentante dei campioni – La domenica, era importante vincere perché nel nostro settore c’erano i primi in classifica e si stava affrontando uno scontro diretto; serviva per forza vincere, se volevamo superarli e ottenere la vittoria finale. Il sorteggio questa volta ci ha premiato, ripagandoci dei sacrifici scorsi: parte la gara e subito imponiamo la nostra andatura che durerà per tutta sfida, vincendo alla grande e aggiudicandoci la vittoria finale che ci conferiva il titolo di campioni Italiani».
«Ringrazio perciò i ragazzi che hanno messo il cuore per questo campionato regalando una ventata di euforico orgoglio a tutta la società di pesca sportiva Apo», conclude Salsetta.