Macabra scoperta ieri nel tardo pomeriggio in un campo tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Firenze Pisa Livorno: il proprietario del campo trovato un cadavere fatto a pezzi in una valigia rigida. L’uomo ha allertato subito i Carabinieri, che intervenuti sul posto hanno constatato che i resti umani erano in stato di saponificazione. Immediatamente sono partite le indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Firenze e della Compagnia Firenze Oltrarno.
Stamattina, il personale del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Firenze ha rinvenuto un’altra valigia contenente altri resti umani (con ogni probabilità arti inferiori), probabilmente del medesimo cadavere occultato nella valigia trovata ieri sera. Dai primi rilievi sembra trattarsi del cadavere di un maschio adulto.
Si ipotizza che le valige possano essere state buttate dalla scarpata della Fi Pi Li, poiché sono state rinvenute a una distanza compatibile dalla corsia in direzione Firenze da cui potrebbero essere state gettate e scivolate fino ai pressi di un fossetto.
Sul posto oltre ai Carabinieri, sono intervenuti il Pubblico Ministero Ornella Galeotti della Procura della Repubblica di Firenze e un medico legale.
È ancora giallo sull’identità del cadavere, sulle cause della morte (anche se si potrebbe pensare a un omicidio di cui si siano occultare le prove) e sui responsabili dell’orribile gesto.
La saponificazione uno stato a metà tra la mummifcazione e la putrefazione, che si verifica quando la materia organica, rinchiusa in un ambiente particolarmente umido e non ventilato o in acqua fredda, invece di decomporsi forma uno strato biancastro di sapone calcico sulla superfice: processo che generalmente impiega un periodo di diverse settimane o più probabilmente mesi, in alcuni casi anche un anno o più e che si verifica solo in determinate condizioni climatiche e di temperatura. Si presume perciò che possa essere un elemento utile alla ricostruzione delle indagini.
Le indagini sul luogo stanno proseguendo, anche se non sono rese semplici dalla fitta vegetazione incolta e la conformazione paludosa della zona. Intanto si sta cercando di dare un’identità alla vittima.
Notizia in aggiornamento
21,25: è stato reso noto che il cadavere è di un uomo bianco, secondo prime indiscrezioni probabilmente sui cinquant’anni. Le due grosse valige inoltre erano di fattura scadente, ciò potrebbe essere un indizio che siano state comprate ad hoc per l’occultamento.
AGGIORNAMENTO SABATO 12 DICEMBRE
20,15: l’autopsia sul cadavere ha reso note le cause della morte. L’uomo, un bianco tra i quarant’anni di cui è ancora ignota l’identità, è stato pugnalato alla gola
AGGIORNAMENTO LUNEDì 14 DICEMBRE
18,57: Nel pomeriggio odierno, nel corso di un ulteriore sopralluogo da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze a ridosso della superstrada Fipili, ove nei giorni scorsi erano state rinvenute due valigie contenenti resti umani, è stata ritrovata una terza valigia con all’interno altri resti umani verosimilmente riconducibili ad un’altra persona. Il rinvenimento è avvenuto a distanza di circa 100 metri in direzione Pisa, alla base della sopraelevata della superstrada, tra la medesima arteria stradale e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano