Non si placa la tempesta nelle case popolari di via Luca Signorelli. Un raggio di sole sembrava intravedersi quando i lavori di ristrutturazione delle facciate erano ripartiti, dopo che erano stati lasciati a mezzo e i condomini lasciati imballati tra teli e impalcature nella torrida estate 2019. Ma la questione ancora non è risolta, perché a quei problemi, ne sono seguiti altri. E i casermoni sono finiti questo pomeriggio sui banchi di Palazzo Vecchio. A portarla nel Salone dei Duecento il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, che chiede chiarezza al sindaco.
Condomini forse costretti a cambiare le tende appena comprate
«Negli immobili di edilizia residenziale pubblica di via Luca Signorelli 11-19 sono in corso lavori di riqualificazione e di
efficientamento energetico iniziati nel dicembre 2018 – premette nell’atto portato in Consiglio il meloniano – Da una lettera inviata ai condomini da parte dell’autogestione (datata 29 ottobre 2020) è stato intimato di smontare le tende e uniformarsi cromaticamente a un solo colore, nonostante alcuni avessero comprato quest’ultime recentemente spendendo circa 2mila euro a nucleo familiare».
Un fatto non secondario, quest’ultimo dato che l’obbligo della rimozione delle tende di colore difforme non sarebbe mai stato ratificato da nessuna assemblea di condominio. Ma sarebbe solo uno dei problemi rilevati in corso d’opera:
Dettagli arraffazzonati
«Molti lavori negli appartamenti non sono stati realizzati con seria cognizione – continua Draghi, sciorinando una lista di esempi da far impazzire ogni appassionato d’edilizia – Copri ringhiera realizzato in lamiera invece che in cotto o pietra; battiscopa di marmo rimosso e non riposizionato; ringhiera all’angolo dei balconi ancora assente; sgocciolatoio alle finestre assente col rischio di infiltrazione d’acqua… Inoltre, le condutture del gas, spostate, come previsto per legge, dalle camere da letto sono
state realizzate in fretta e furia all’interno delle cucine, seguendo dei percorsi arzigogolati e nel balcone della facciata tergale non sono state fissate».
Detriti e materiali lasciati a giro
Tutti ci ricordiamo di quando la mamma ci diceva “Se non metti a posto la camera non esci”. In via Signorelli, qualcuno invece non se l’è ricordato:
«All’esterno del condominio e al piano terra sono accumulati diversi detriti, secchi di vernici, rimasugli del cappotto termico, le impalcature smontate da diversi mesi che non sono più utilizzate – aggiunge il consigliere – I coperchi delle fosse biologiche affiorano con il rischio di inciampo per le persone. Al momento è assente il regolare cartello di cantiere».
Il question time al sindaco
Gli inquilini di via Signorelli, inascoltati, vogliono una risposta che tarda ad arrivare:
«Quando è previsto il termine dei lavori? – Chiede Draghi a Nardella nel question time – I condomini sono costretti a cambiare le tende nonostante le abbiamo già di colore uniforme? Quando è stato effettuato l’ultimo sopralluogo dei tecnici di Casa Spa?»
Abito qui in via Signorelli dal Dicembre 1985 e tengo bene la casa come se fosse di mia proprietà nonostante tutte le problematiche che ci sono state e che ci sono attualmente, ma continuo a fare manutenzione per tenerla in efficienza e decoro un patrimonio di tutta la comunità e di non ghettizzare via Signorelli come altre realtà della città!