‘Eri e non ti ho veduto’, poesia di Pietro Baccino
Eri e non ti ho veduto, di Pietro Baccino . Terza poesia classificata sezione tema religioso del Concorso di poesia religiosa 2017 dell’Mcl di San Bartolo a Cintoia, in collaborazione con Isolottolegnaia.it
Eri e non ti ho veduto
Eri celato
nel cristallo di quarzo ialino
e la tua luce pura
si diffondeva dalle facce lucide.
Eri ancora nel canto del merlo
che salutava il giorno dal cimale
di un pino stento presso la marina
e nel suono del vento
che lambiva erbe docili e scemava
su un petalo di rosa.
Era poi la tua voce
che pareva il belato
d’un agnello intristito senza madre
o il pianto soffocato
della fame di un bimbo chissà dove.
Tu c’eri ed io altrove
rivolgevo lo sguardo distratto,
inseguendo lusinghe di bellezza,
e m’incantavo all’abbaglio del sole,
agli affreschi dei fiori di campo,
al canto del ruscello saltellante.
E non ti conoscevo,
non sentivo il respiro dell’eterno,
ma poi sono sbocciate
le ore del dolore,
il distacco dal padre e dalla madre,
l’angoscia che pervade
la mente e avvolge,
ragnatela dell’anima, i pensieri.
Oggi, sì, ti conosco,
vedo la tua pazienza,
sento il conforto nella sofferenza
e per quanto sia incerto il mio domani,
so che posso affidarlo alle tue mani.
Pietro Baccino – Savona