Improvvisa moria di pesci nella Greve: cause da accertare.
Moria di pesci nella Greve. Come dimostra un video pervenuto alla redazione di Isolotto Legnaia, grazie a Sabrina Orlandi, cittadina e lettrice, si ha riscontro di una improvvisa e, al momento inspiegabile, moria di pesci nella Greve. I pesci morti si trovano nell’ultimo tratto del fiume, dove sfocia in Arno, all’altezza di San Bartolo a Cintoia.
Questo fenomeno è purtroppo molto comune durante l’estate. Si deve principalmente all’anossia, ovvero all’assenza di ossigeno nell’acqua. Per adesso non ci sono invece correlazioni con l’incendio della fabbrica Silo Spa dei giorni scorsi. L’unica informazione che potrebbe avvalorare tale tesi è contenuta in un passaggio della nota di ARPAT diffusa a margine dell’incendio.
Un parte delle acque di spegnimento dell’incendio, con residui della combustione dei prodotti dell’azienda, ha interessato il fosso degli ortolani che sfocia nella Greve.
Nel pomeriggio sul posto, sollecitati anche dalle segnalazioni, sono pervenuti dei tecnici.
A seguito delle segnalazioni di ieri (13 agosto, ndr) prodotte da Isolotto Legnaia e dalla stampa fiorentina, ARPAT fa sapere con in una nota (qui l’intervento completo).
Nel pomeriggio di ieri, 13 agosto, è stata segnalata una moria di pesci nel tratto terminale della Greve. È probabile una connessione del fenomeno con l’immissione delle acque di spegnimento dell’incendio, contaminate nel fosso degli ortolani. I tecnici di ARPAT sono intervenuti già ieri sera, assieme alla Polizia provinciale, per le prime verifiche e campionamenti, ulteriori accertamenti sono in corso in queste ore per individuare le cause della moria e se siano ancora presenti fonti di contaminazione del Torrente Greve.